Visita di Papa Francesco a Molfetta – 20 aprile 2018
La visita di Papa Francesco a Molfetta in occasione del XXV dies natalis di Don Tonino Bello ha visto impegnati 225 volontari in ambito sanitario e 360 volontari di Protezione Civile provenienti da tutta la Puglia.
Le operazioni di assistenza sono state gestite dalla Sezione Protezione Civile della Regione Puglia con il coordinamento degli interventi gestito dal Sermolfetta in collaborazione con il Comitato Regionale ANPAS, i Coordinamenti Provinciali di Protezione Civile di Bari, BAT e Foggia, la Direzione ASL BA, la Centrale Operativa del 118, il Comune di Molfetta, la Prefettura e la Questura di Bari.
La fase organizzativa è partita già a marzo, quando è stato approntato il piano operativo che ha permesso la dislocazione delle infrastrutture, la predisposizione delle attrezzature ed il reclutamento del personale.
Nelle settimana precedente all’evento si è provveduto all’allestimento del Campo di Protezione Civile presso il PalaPoli, una soluzione logistica totalmente autogestita, che ha permesso di accogliere dal pomeriggio del 19 aprile quasi 600 volontari.
Dalle ore 14:00 del 19 aprile sono entrati in funzione il primo PMA (Posto Medico Avanzato) e le prime tre ambulanze attrezzate: essendo già operativa la zona rossa e, pertanto, essendo essa inaccessibile dall’esterno, i volontari hanno risolto 12 interventi sanitari, anche smistati dalla Centrale Operativa 118 di Bari.
Dalle ore 05:00 del 20 aprile, invece, sono entrati in funzione 3 PMA, 20 ambulanze, 2 golfcar, 3 auto-mediche, 3 moto-mediche, 1 quad e 2 natanti, tutti coordinati dal distaccamento della Centrale Operativa 118 di Bari in funzione presso il Palazzo Dogana.
I volontari di Protezione Civile hanno potuto assistere i pellegrini lungo tutta la zona rossa e lungo i percorsi più critici; fattiva è stata la collaborazione con Ferrovie dello Stato ed RFI per l’assistenza all’interno della Stazione Ferroviaria di Molfetta.
I volontari dell’ambito sanitario, invece, hanno effettuato 42 interventi, dei quali 29 gestiti sul posto, 11 gestiti all’interno dei PMA e 2 tramite ospedalizzazione. È stato possibile effettuare anche 2 interventi 118 presso civili abitazioni ricadenti nella zona rossa.
Indispensabile si è rivelata la presenza delle golfcar e del quad che hanno permesso di intervenire lungo le banchine ed all’interno del centro storico.
Di grande ausilio infine il supporto nelle radiocomunicazioni garantito dalla Sezione Protezione Civile della Regione Puglia che ha fornito ogni presidio sanitario di una radio VHF per garantire i contatti immediati in una situazione di grande sovraffollamento delle abituali linee telefoniche.
Fonte: www.protezionecivile.puglia.it