Speciale 2022, un anno di terremoti
Fonte articolo: ingvterremoti.com
Nel 2022 la Rete Sismica Nazionale (RSN) ha localizzato 16.302 terremoti sul territorio italiano e nelle zone limitrofe. Come nel 2021 circa 44 eventi al giorno – in media – sono stati analizzati dai nostri ricercatori e tecnici in turno H24 nelle Sale di Sorveglianza dell’INGV. Quasi un terremoto ogni 30 minuti.
Nella mappa si può notare che anche nel 2022 si conferma la tendenza degli ultimi anni, con i terremoti più forti localizzati o al di fuori del territorio italiano o in mare, lungo le coste. Gli eventi sismici di magnitudo pari o superiore a 5.0 (rappresentati nella mappa con le stelle rosse) sono avvenuti in Algeria, in Bosnia, nel Mare Adriatico e nel Mar Tirreno.
Tra i mesi di marzo e aprile sono stati registrati 3 eventi di magnitudo maggiore di 5 in Algeria (Mb 5.1) il 19 marzo e in Bosnia e Herzegovina tra il 22 e 24 aprile (Mw 5.5 e ML 5.1); in particolare l’evento del 22 aprile, con epicentro a circa 60 km a sud di Mostar è stato ampiamente risentito sul territorio italiano, in tutta la costa adriatica ed in gran parte delle regioni centro-meridionali (mappa preliminare degli effetti del terremoto ricavata dai questionari arrivati al sito www.haisentitoilterremoto.it).
Il 31 ottobre è stato localizzato nel Mar Tirreno meridionale, nel Golfo di Policastro, un evento di magnitudo Mw 5.4, ad una profondità ipocentrale elevata, pari a 287 km. Anche questo evento è stato largamente risentito in tutta la Calabria e in una parte della Sicilia. Infine, da segnalare l’importante sequenza sismica localizzata nel Mar Adriatico al largo della Costa Marchigiana Pesarese, iniziata la mattina del 9 novembre con due terremoti di magnitudo Mw 5.5 e ML 5.2 avvenuti a circa un minuto di distanza tra loro, risentiti in un’area molto vasta dell’Italia centro settentrionale.
Il numero totale di terremoti localizzati in Italia nel 2022 è di poco superiore a quello del 2021 e si mantiene stabile intorno ai 16 mila terremoti annui dal 2019, in calo rispetto agli anni 2016-2017-2018, caratterizzati dalla sequenza sismica in Italia centrale, iniziata il 24 agosto 2016. Il contributo di questa sequenza in termini di numero di eventi è stato comunque importante anche nel 2022, rappresentando ancora un valore molto elevato, rispetto al totale della sismicità in Italia: poco più del 30% in termini di numero di eventi localizzati.
Nel grafico sottostante è visualizzato il numero annuale di terremoti localizzati grazie alle stazioni della Rete Sismica Nazionale dal 2012 al 2022.
Con la colonna blu è rappresentato il numero totale di eventi (tutte le magnitudo) che raggiunge valori molto elevati durante il 2016 e il 2017 a causa della sequenza in Italia centrale. Negli altri anni questo numero si mantiene intorno ai 20 mila terremoti all’anno, tranne alcune eccezioni come nel 2015. Negli ultimi 4 anni questo numero si è stabilizzato intorno ai 16 mila eventi, con variazioni nell’ordine di qualche centinaio di terremoti. La colonna rossa indica invece il numero di terremoti di magnitudo pari o superiore a 2.0 – che in media corrisponde al 15-20% di tutti i terremoti registrati – e che nel 2022 si mantiene quasi invariato, con un leggero aumento rispetto al 2021.
Qualche numero e curiosità sui terremoti del 2022 in Italia e nelle aree limitrofe
- 16.302 terremoti registrati e localizzati.
- 2.207 terremoti di magnitudo pari o superiore a 2.0.
- 258 terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 3.9.
- 27 terremoti di magnitudo compresa tra 4.0 e 4.9, 11 dei quali localizzati nei Paesi limitrofi all’Italia (Bosnia-Herzegovina, Albania, Grecia, Malta, Germania), alcuni nei mari circostanti la penisola (Adriatico, Tirreno) e soltanto 4 in terraferma italiana: uno con epicentro in provincia di Agrigento (Mw 4.1), uno in provincia di Catanzaro (Mw 4.3), uno in provincia di Reggio Emilia (Mw 4.3) e uno in provincia di Genova (Mw 4.0).
- 6 eventi di magnitudo superiore o uguale a 5.0, tre dei quali avvenuti al di fuori del territorio italiano (Algeria e Bosnia), uno molto profondo nel Golfo di Policastro, e i due eventi principali della sequenza sismica Mar Adriatico al largo della Costa Marchigiana Pesarese. Il primo di magnitudo Mw 5.5, avvenuto alle 7:07 del 9 novembre, è stato l’evento più forte registrato in Italia nel 2022.
Il terremoto più forte in terraferma: in Calabria, sulla costa ionica in provincia di Catanzaro (Mw 4.3) il 13 ottobre 2022 alle 00:44 (ora italiana).
I più piccoli registrati: per due terremoti è stata calcolata una magnitudo pari a 0.0! Si tratta di due eventi in provincia di Macerata, avvenuti uno presso Muccia (il 20 settembre) e l’altro presso Acquacanina (il 29 ottobre). Questi microterremoti sono avvenuti nell’area d’Italia con la maggiore copertura di stazioni sismiche, dove quindi la sensibilità della rete sismica è massima. In quest’area registriamo ogni anno migliaia di terremoti di piccola magnitudo. Nonostante la bassissima magnitudo, i due eventi sismici sono stati infatti registrati da una decina di stazioni della RSN. Ricordiamo che la magnitudo Richter può avere anche valori negativi. Nel 2022 sono stati localizzati oltre 30 eventi di magnitudo 0.1.
Il più profondo: nel Tirreno meridionale il 2 giugno, con magnitudo ML 3.2, 468 km di profondità. In tutta l’area compresa tra l’arco calabro e il Tirreno meridionale è in atto un processo di sprofondamento della litosfera oceanica ionica nel mantello terrestre. Questo processo geologico (“subduzione“) è responsabile dell’apertura del bacino tirrenico, che fino a pochi milioni di anni fa non esisteva. Questo è il motivo per cui in quest’area si registrano terremoti anche molto profondi.
Il primo dell’anno: in Molise, vicino Filignano (IS), magnitudo 1.5, circa 16 minuti dopo la mezzanotte.
L’ultimo dell’anno: in Umbria, vicino Gubbio (PG), magnitudo 0.6, meno di un’ora dalla fine dell’anno (le 23:16 del 31 dicembre 2022).
La regione con più terremoti di magnitudo ≥ 2.0: la Sicilia. La Sicilia ha avuto 184 eventi di magnitudo pari o superiore a 2.0. Se contassimo anche i terremoti molto piccoli, il primato sarebbe condizionato dalla densità della rete sismica e “vincerebbero” Marche e Umbria. Naturalmente per la Sicilia pesa la presenza dell’Etna dove l’attività vulcanica è accompagnata da terremoti anche importanti e nel 2022 sono state inoltre attive diverse aree sia nella parte orientale dell’isola che in quella settentrionale ed anche nell’Arcipelago delle Isole Eolie.
La regione con meno terremoti: la Sardegna, come sempre. È la regione d’Italia più lontana dalle fasce in deformazione degli Appennini e delle Alpi, dove i grandi processi geologici, che pure l’hanno interessata in un intenso passato geologico neanche troppo remoto (un paio di decine di milioni di anni fa), sono rallentati. Ciò non vuol dire che la Sardegna non abbia una sua sismicità rilevante, come descritto in altri articoli, ma certamente è più rara che nelle altre regioni italiane. Contando anche le aree marine intorno all’isola, in 365 giorni del 2022 ne abbiamo registrati 16, ma la maggior parte sono probabilmente da attribuire a scoppi di cava. Va anche ricordato che la copertura della Rete Sismica Nazionale sull’isola è piuttosto scarsa, quindi è possibile che piccoli terremoti non siano stati localizzati.
Nella tabella qui sotto sono riportati tutti gli eventi registrati dalla Rete Sismica Nazionale di magnitudo pari o superiore a 4.2 e localizzati sul territorio nazionale, in mare o lungo le coste. Nella colonna della Data e Ora, quando è disponibile, è presente il collegamento all’articolo sul terremoto pubblicato su INGVterremoti.
Data e Ora (Italia) | Magnitudo | Zona | Profondità (km) |
2022-01-20 10:19:57 | Mw 4.3 | Costa Calabra sud occidentale | 7 |
2022-02-09 21:00:57 | Mw 4.2 | 5 km NE Bagnolo in Piano (RE) | 7 |
2022-03-19 10:59:33 | mb 5.1 | Northern Algeria [Sea: Algeria] | 20 |
2022-04-15 03:34:40 | Mw 4.2 | Mar Ionio Meridionale (MARE) | 30 |
2022-04-22 23:07:49 | Mw 5.5 | Bosnia and Herz. [Land] | 10 |
2022-04-24 06:27:55 | ML 5.1 | Bosnia and Herz. [Land] | 21 |
2022-06-06 06:16:27 | ML 4.2 | Costa Albanese settentrionale (ALBANIA) | 10 |
2022-06-30 08:07:12 | mb 4.8 | Bosnia and Herz. [Land] | 11 |
2022-10-13 00:44:55 | Mw 4.3 | 8 km E San Floro (CZ) | 38 |
2022-10-31 22:42:48 | Mw 5.4 | Golfo di Policastro (Salerno, Potenza) | 287 |
2022-11-09 07:07:25 | Mw 5.5 | Costa Marchigiana Pesarese (Pesaro Urbino) | 5 |
2022-11-09 07:08:28 | ML 5.2 | Costa Marchigiana Anconetana (Ancona) | 8 |
2022-11-20 06:20:30 | Mw 4.2 | Costa Marchigiana Pesarese (Pesaro Urbino) | 10 |
2022-12-04 08:12:45 | Mw 4.5 | Isole Eolie (Messina) | 3 |
Non sono presenti in questa tabella altri eventi, di magnitudo inferiore alla soglia di 4.2, che però hanno avuto importanti risentimenti sul territorio e che possono essere considerati “isolati”, cioè non legati a sequenze sismiche significative.
Tra questi ricordiamo i due eventi sismici di magnitudo ML 4.0 e ML 4.3 in provincia di Reggio Emilia avvenuti il 9 febbraio e la serie di terremoti registrati il 22 settembre a distanza di poche ore in diverse aree: alle 12:24 un terremoto di magnitudo Mw 3.9 (ML 4.1) localizzato tra le province di Ascoli Piceno e Teramo, alle 15:39 un evento di magnitudo Mw 4.0 (ML 4.1) localizzato nel comune di Bargagli (GE), pochi chilometri a est di Genova, alle ore 17:47 nell‘Appennino tosco-emiliano, tra le province di Modena e Lucca, un terremoto di magnitudo ML 3.8 (Mw 3.7). Infine l’evento dell’8 dicembre tra le province di Catania e Ragusa di magnitudo ML 4.1.
Le sequenze sismiche in Italia nel 2022
Come negli anni precedenti, anche nel 2022 sono state registrate numerose sequenze sismiche più o meno lunghe, alcune delle quali già attive negli anni precedenti, come la sequenza in Italia centrale iniziata nell’agosto 2016. Le sequenze sismiche del 2022 sono state generalmente di breve durata e con valori di magnitudo non elevati, tranne la sequenza in Mar Adriatico al largo della Costa Marchigiana Pesarese che ha prodotto eventi anche di magnitudo superiore a 5.
Di seguito vengono brevemente descritte le principali sequenze che hanno caratterizzato il 2022.
La sequenza in Italia centrale nel 2022
Nel 2022 l’attività sismica nell’area della sequenza di Amatrice-Visso-Norcia (centro Italia), iniziata il 24 agosto del 2016 e proseguita negli anni successivi, si è mantenuta costante nel numero complessivo di scosse, soprattutto con eventi di magnitudo inferiore a 2.5 ma con pochi terremoti di magnitudo maggiore di 3. Ciò nonostante, questa sequenza contribuisce ancora in maniera significativa alla sismicità in Italia: i suoi quasi 6000 terremoti rappresentano una importante percentuale (oltre il 30 %) di tutti i terremoti registrati dalla Rete Sismica Nazionale sul territorio nazionale nel 2022.
L’evento di magnitudo maggiore registrato in quest’area nel 2022 è avvenuto il 27 febbraio (ML 3.4) con epicentro ad Accumoli (RI).
La sequenza al largo della Costa Marchigiana Pesarese
La sequenza è iniziata la mattina del 9 novembre con due terremoti di magnitudo Mw 5.5 e ML 5.2 avvenuti a circa un minuto di distanza tra loro. I due eventi sono stati risentiti in un’area molto vasta dell’Italia centro settentrionale, in particolare lungo la costa Adriatica, dal Friuli alla Puglia, provocando anche lievi danni in alcuni comuni tra le province di Pesaro e Ancona. In totale, dal 9 novembre alla fine del 2022, nell’area della sequenza sono stati localizzati circa 740 terremoti, 3 di questi di magnitudo compresa tra 4.0 e 4.2.
Tutte le informazioni sulla sequenza al largo della Costa Marchigiana Pesarese sono disponibili in questa sezione del portale INGV e nella sezione dedicata di INGVterremoti.com.
La sequenza in provincia di Firenze
Dal 3 maggio il Chianti fiorentino e la città di Firenze sono stati interessati da una sequenza sismica con eventi che hanno raggiunto una magnitudo massima pari a Mw 3.7 il 3 e 12 maggio, risentiti in città e in una vasta area della Toscana. In totale dal mese di maggio sono stati localizzati circa 240 terremoti nell’area, la maggior parte di bassa magnitudo; solo 4 di questi hanno raggiunto valori di magnitudo tra 3.5 e 3.7.
La sismicità nel Mar Tirreno meridionale
In tutta l’area compresa tra l’arco calabro e il Tirreno meridionale l’attività sismica è molto frequente e spesso caratterizzata da terremoti anche molto profondi a causa del processo geologico noto come “subduzione“. Anche nel 2022 sono stati numerosi i terremoti registrati in quest’area in particolare nella zona dell’Arcipelago delle Isole Eolie. Diversi di questi eventi hanno superato magnitudo 4. Il più forte tra questi è avvenuto nel Golfo di Policastro il 31 ottobre con magnitudo Mw 5.4 e ad una profondità ipocentrale di 287 km.
La mappa interattiva dei terremoti del 2022
La sismicità del 2022 registrata dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV viene mostrata in una mappa interattiva (dashboard), disponibile nella galleria di story maps di INGVterremoti. In questa applicazione sono rappresentati i 16302 terremoti classificati e tematizzati in base alla loro magnitudo. Ogni evento può essere interrogato per visualizzare i relativi parametri ipocentrali e la pagina informativa di evento dal portale terremoti.ingv.it.
Nell’applicazione sono disponibili le infografiche che mostrano, per un’area scelta dall’utente sulla mappa, il numero di terremoti totali localizzati nel 2022, la magnitudo massima, la lista con i terremoti di magnitudo maggiore, le classi di magnitudo ed infine il grafico della distribuzione del numero di eventi nei 12 mesi dell’anno (guida all’utilizzo della dashboard).
Apri la mappa interattiva dei terremoti del 2022
A cura di Maurizio Pignone e Alessandro Amato INGV – Osservatorio Nazionale Terremoti.
Crediti dati e nota
ISIDe working group (2016) version 1.0, DOI: 10.13127/ISIDe, Italian Seismological Instrumental and parametric database: http://iside.rm.ingv.it/iside
Ricordiamo che i dati di tutti gli eventi sismici che avvengono in Italia vengono calcolati e rivisti dal personale in turno H24 nelle Sale Operative INGV di Roma, Napoli e Catania e pubblicati pochi minuti dopo ogni terremoto sul portale dei dati in tempo reale del Dipartimento TERREMOTI (http://terremoti.ingv.it/).
I dati si riferiscono a un’area rettangolare che ha i seguenti limiti: Latitudine tra 35°N e 49°N e Longitudine tra 5°E e 20°E.