Rischio meteo-idro
I rischi:
Il rischio meteorologico è legato alla possibilità che eventi atmosferici di particolare intensità abbiano sul territorio un impatto tale da generare pericoli per l’incolumità della popolazione e danni ai beni, alle infrastrutture e alle attività. Tale tipologia di eventi comprende:
- Manifestazioni temporalesche: attività elettrica (fulminazioni), grandine, forti raffiche di vento e, talvolta, trombe d’aria;
- Nevicate abbondanti, anche a bassa quota;
- Anomalie termiche (ondate di calore nei mesi estivi, significative condizioni di freddo e gelate nei mesi invernali);
- Vento forte e mareggiate.
Sebbene tutta la fenomenologia connessa ai temporali rappresenti un potenziale rischio è opportuno distinguere tra il rovescio di pioggia e le rimanenti manifestazioni di un fenomeno temporalesco, sulla base del tipo di impatto che hanno sulla popolazione e sul territorio. Il temporale, inteso come precipitazione di elevata intensità, va collocato, per i suoi effetti, tra gli scenari di evento attinenti il rischio idrogeologico localizzato, mentre tutta la fenomenologia connessa (fulmini, grandine, raffiche di vento, …) è da inquadrarsi nell’ambito del rischio meteorologico.
Il rischio idrogeologico corrisponde agli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli pluviometrici critici lungo i versanti e dei livelli idrometrici critici nei corsi d’acqua a carattere torrentizio, nel reticolo minore e nella rete di smaltimento delle acque piovane dei centri abitati. Tali effetti possono essere riassunti in:
- Erosione del suolo e smottamenti diffusi del terreno;
- Esondazioni localizzate del reticolo idrografico minore con o senza trasporto di materiale solido;
- Allagamenti nei centri urbani.
È bene evidenziare che l’allertamento è efficace per quegli eventi considerati prevedibili ovvero quelli per cui è possibile, seppur con un certo margine di errore, effettuare la previsione. Gli eventi idrogeologici innescati da fenomeni meteorologici localizzati ed intensi, quali i temporali e i rovesci di pioggia, non sono oggetto di una previsione spaziale e temporale di dettaglio.
Il rischio idraulico corrisponde agli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli idrometrici critici lungo i corsi d’acqua principali a regime fluviale e torrentizio. Il rischio idraulico considera le conseguenze indotte da fenomeni di trasferimento di onde di piena nei tratti di fondovalle e di pianura che non sono contenute entro l’alveo naturale o gli argini. L’acqua invade le aree esterne all’alveo naturale con quote e velocità variabili in funzione dell’intensità del fenomeno e delle condizioni morfologiche del territorio. Tali effetti sono rappresentativi di eventi alluvionali.
La prevedibilità dei fenomeni alluvionali è generalmente possibile quando essi siano legati ad eventi di piena che interessano le aste principali dei corsi d’acqua. Per i corsi d’acqua secondari, caratterizzati da tempi di corrivazione molto brevi, la previsione del fenomeno alluvionale è difficoltosa e meno affidabile.
Stazioni meteo attive su San Nicandro Garganico
Access data (solo admin): data_San_Nicandro_1
Altre stazioni meteo:
Link stazione meteo “Ambiente e/è vita” – San Nicandro Garganico (Fg)
Link stazione meteo “Torre Mileto Kiteboarding” – Torre Mileto (Fg)
Stazioni idrografiche e Bollettini Pluviometrici
Rete regionale telemisura e dati in tempo reale:
Messaggi d’allerta Regione Puglia
Il Messaggio di allerta contiene una descrizione sintetica del fenomeno meteorologico atteso, le indicazioni sul livello di allerta dichiarato per zona di allerta e sulla fase operativa assunta dalla Struttura regionale di Protezione Civile, il periodo di validità della fase di allertamento.
All’emissione di un Messaggio di allerta i soggetti e gli enti interessati ricevono una notifica dell’avvenuta pubblicazione del Messaggio sul sito web.
Avvisi e bollettini
Il Centro Funzionale Decentrato emette quotidianamente, entro le 14:00, il Bollettino di criticità regionale nel quale, per ciascuna Zona di Allerta, è riportata la valutazione dei livelli di criticità idrogeologica e idraulica attesi per la giornata in corso e le successive 24 ore.
Il Centro Funzionale Decentrato (CFD) emette un Avviso di criticità regionale se dalle valutazioni tecniche viene stimato un livello di criticità moderata su una o più zone di allerta. Il CFD stabilisce l’opportunità di emissione dell’Avviso di Criticità regionale sulla base dei seguenti elementi:
- piogge previste;
- condizioni pregresse di saturazione dei suoli;
- piogge in atto, come misurate dalla rete di monitoraggio pluviometrico in telemisura;
- confronti tra piogge, previste o misurate, e relative soglie pluviometriche;
- valutazioni in merito ad eventuali condizioni di criticità sul territorio regionale comunicate da parte dei soggetti del sistema di Protezione Civile.
L’avviso di criticità riporta l’inizio e la fine del periodo di validità e il livello di criticità valutato per ciascuna zona di allerta interessata.
La fase di monitoraggio e sorveglianza, che segue all’emissione di un Bollettino di criticità almeno ordinaria, ha inizio quando l’evento meteorologico previsto si manifesta in una o più Zone di allerta e termina al cessare della criticità. Il monitoraggio meteo-idrologico consente di acquisire, in tempo reale, informazioni strumentali sull’evoluzione dei fenomeni osservati e di riscontrare i relativi effetti al suolo attraverso una continua interazione del CFD con la SOIR.
L’evoluzione nello spazio e nel tempo degli scenari di criticità viene seguita verificando in tempo reale il raggiungimento delle predeterminate soglie di criticità. A tale scopo è predisposto, con una periodicità subordinata all’intensità dell’evento, in ogni caso non superiore alle 12 ore, un Bollettino di aggiornamento regionale in corso di evento, contenente l’indicazione dei possibili scenari di rischio associati ai livelli di criticità raggiunti e dei territori dei comuni potenzialmente interessati.
Ondate di calore
È attivo sul sito della Protezione Civile della Puglia il Bollettino delle ondate di calore emesso dal Ministero della Salute per la stagione estiva 2022, consultabile al seguente link:
https://www.salute.gov.it/portale/caldo/homeCaldo.jsp
Il bollettino riporta i livelli di rischio (Livello 0, Livello 1, Livello 2, Livello 3) per la salute della popolazione al verificarsi di determinate condizioni meteorologiche.
- Livello 0 – Condizioni meteorologiche che non comportano rischi per la salute della popolazione.
- Livello 1 – Pre-allerta. Condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore.
- Livello 2 – Temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nei sottogruppi di popolazione suscettibili.
- Livello 3 – Ondata di calore. Condizioni ad elevato rischio che persistono per 3 o più giorni consecutivi.
Si invita la popolazione a consultare periodicamente il sito (https://www.regione.puglia.it/web/protezione-civile-puglia/elenco-notizie) e ad osservare i consigli generali dettati dal Ministero della Salute.
Opuscoli informativi:
Rischio deficit idrico
Negli ultimi decenni, si è venuta a delineare in Italia una situazione meteo-climatica caratterizzata da una generalizzata diminuzione delle precipitazioni. In particolare, negli ultimi anni sono stati registrati prolungati periodi di scarse precipitazioni che hanno determinato situazioni di emergenza idrica in gran parte del territorio nazionale aggravando situazioni già precedentemente in stato di crisi.
Tra i fattori che contribuiscono al determinarsi delle crisi idriche va ricordata l’inadeguatezza della rete acquedottistica che in Italia presenta una perdita dell’acqua addotta pari al 27%, con punte anche del 40%.
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