Peer Review Programme: l’Italia sottopone il proprio sistema di gestione del rischio incendi boschivi a revisione tra pari

 

Fonte: Sito web del Dipartimento della Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri

 

Dal 20 al 24 maggio 2024, nell’ambito del Peer Review Programme del Meccanismo Unionale di Protezione Civile, il Dipartimento della Protezione Civile ospita un team di esperti della protezione civile europea per identificare i punti di forza e le prospettive di potenziamento della gestione del rischio incendi boschivi.

La DG ECHO – Direzione Generale per la Protezione Civile e le Operazioni di Aiuto Umanitario Europee supporta infatti gli Stati membri nella revisione dei sistemi di gestione del rischio attraverso l’Upcm Peer Review Programme: Programma di revisione tra pari del Meccanismo Unionale di Protezione Civile.

Una revisione tra pari offre l’opportunità di riflettere sulla propria preparazione nel fronteggiare i disastri e su come migliorare e rafforzare l’intero ciclo di gestione del rischio: previsione, prevenzione, risposta e superamento dell’emergenza.

La revisione favorisce, inoltre, lo scambio di conoscenze e di buone pratiche tra Paesi e permette di sensibilizzare i portatori di interesse locali coinvolti nelle diverse fasi della gestione del rischio.

Per questo, l’Italia ha deciso di sottoporsi volontariamente a una revisione delle proprie capacità relativamente alla gestione del rischio incendi boschivi: un rischio che per le sue caratteristiche sta ponendo nuove sfide, in termini di dinamiche e di impatto, e che quindi richiede un adattamento costante delle strategie.

Durante la cinque giorni di lavori, esperti indipendenti (peers) individuati dalla Commissione Europea e provenienti da Francia, Spagna, Portogallo e Repubblica Ceca si confronteranno con il Dipartimento con l’obiettivo di migliorare politiche e strategie per incrementare la resilienza in materia di rischio incendi boschivi.

La peer review sugli incendi boschivi in Italia si focalizzerà sulla governance della gestione del rischio ai vari livelli territoriali, ponendo particolare attenzione alle modalità di coordinamento e collaborazione tra il livello nazionale (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Ministero della cultura, Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, Arma dei Carabinieri) e regionale, con particolare riguardo ai casi studio delle Regioni Sardegna e Calabria. Con questo obiettivo, il Dipartimento ha coinvolto i principali attori nazionali e regionali nel processo, che si chiuderà con la predisposizione di un rapporto finale che sarà poi consegnato al Governo italiano.