Lotta AIB, la flotta aerea dello Stato
Fonte: Sito del Dipartimento della Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri
I mezzi della flotta aerea dello Stato sono coordinati dal COAU – Centro Operativo Aereo Unificato – del Dipartimento della Protezione Civile.
Lo schieramento della flotta viene stabilito sulla base di una serie di elementi – previsioni meteorologiche, statistiche storiche, disponibilità di mezzi regionali, disponibilità di fonti idriche, e consistenza della flotta regionale – e può essere rimodulato in base a contingenti situazioni di elevata criticità.
Nel periodo di massima attenzione, la flotta aerea sarà dislocata su tutto il territorio nazionale e in particolare sulle basi di: Genova, Viterbo, Rieti, Roma-Urbe, Ciampino, Pescara, Napoli-Capodichino, Pontecagnano-Salerno, Viggiano, Lamezia Terme, Reggio Calabria, Catania, Sigonella, Trapani, Cagliari, Olbia.
In caso di incendio, le prime ad intervenire sono le squadre di terra coordinate dalle Regioni. Se il fuoco è troppo esteso e il lavoro delle squadre a terra non è sufficiente, chi dirige le operazioni di spegnimento (DOS) può chiedere l’intervento dei mezzi aerei in dotazione alla Regione (soprattutto elicotteri). Se questi non sono a loro volta sufficienti, la Regione, attraverso le SOUP e/o Centri Operativi Regionali, richiede al Centro Operativo Aereo Unificato l’intervento della flotta aerea dello Stato.
La richiesta di concorso aereo viene fatta secondo precise procedure definite dal Dipartimento. Ogni anno le Regioni e le Province Autonome inviano le informazioni relative all’organizzazione delle attivitàà di previsione, prevenzione e lotta attiva, per armonizza la capacità regionale con il contributo dello stato e ottimizzare una reciproca sinergia.
Particolare attenzione viene dedicata anche agli interventi all’estero. I vasti incendi boschivi che si sono verificati negli anni passati soprattutto nei Paesi del bacino mediterraneo, hanno richiesto l’intervento della flotta antincendio dello Stato anche fuori dai confini nazionali, in accordo a meccanismi di reciproco supporto sviluppati in ambito europeo o in virtù di accordi bilaterali.
Per la stagione estiva 2020, la flotta nazionale può contare su un massimo impiego di 31 velivoli, di cui 15 Canadair – due dei quali attivati nell’ambito del progetto europeo “rescEU” schierati sul territorio italiano ma prioritariamente dedicati all’intervento all’estero in caso di attivazione del Meccanismo di protezione civile europeo – 5 elicotteri AB 412 e 4 elicotteri Erickson S64F del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, 3 elicotteri AB 412 dell’Esercito Italiano, 1 elicottero AB212 della Marina Militare, 2 elicotteri NH500 dell’Arma dei Carabinieri e 1 elicottero HH139 dell’Aeronautica Militare.
È possibile consultare su questo sito lo schieramento della flotta statale e la disponibilità comunicata dalle Regioni al Dipartimento.
I dati suglischieramenti regionaliverranno aggiornati se l’assetto quotidiano subisce modifiche.
LA FLOTTA AEREA DELLO STATO:
Aerei:
- Wiking Air 415 (Canadair CL-415)
- Air Tractor AT-802 Fire Boss
Elicotteri:
- Agusta Bell (AB-412)
- Agusta Bell (AB-212)
- Erickson S64-F
- Breda Nardi NH500
- Agusta HH-139A
Wiking Air 415 (Canadair CL-415)
Il Viking Air 415 Superscooper, precedentemente conosciuto come Canadair CL-415 e Bombardier 415, è un aereo anfibio bimotore turboelica ad ala alta, con incarichi multimissione ad uso civile, prodotto inizialmente dall’azienda canadese Canadair e poi dalla Bombardier Aerospace dagli anni novanta, e dalla Viking Air Limited a partire dal 2016.
Nella sua configurazione primaria è concepito per la lotta aerea antincendio, con la possibilità di operare efficientemente in regioni densamente forestate e ricche di specchi d’acqua. La versione multi-ruolo opera anche per pattugliamento marittimo e ricerca e soccorso (SAR).
Per l’atterraggio su pista, il velivolo è dotato di un carrello triciclo anteriore, le cui ruote laterali non rientrano nella fusoliera, diversamente dal ruotino anteriore, ma rimangono sporgenti sotto le ali. Sull’acqua, il 415 ammara grazie al suo scafo centrale interamente metallico supportato da due galleggianti equilibratori fissati ai piloni, posti quasi in prossimità delle estremità alari.
La versione multi-ruolo è dotata di sensori di missione, come radar di sorveglianza, FLIR (Forward looking infrared, cioè “sensore ad infrarosso orientato in avanti”) e SLAR (side looking airborne radar, radar aeroportato a scansione laterale), che gli permettono di operare in condizioni di scarsa visibilità o anche di notte, e di una sofisticata attrezzatura di comunicazione.
Con un incremento del 15% di potenza rispetto al suo predecessore, il velivolo è sempre in grado di risucchiare dall’acqua il suo carico di 7.000 litro in appena 12 secondi, ma ha una maggiore velocità di crociera ed un maggior controllo. Su ogni lato della fusoliera è installata una presa d’acqua per riempire il velivolo a terra.
Quando il velivolo passa “a volo radente” è in grado di riempire i serbatoi in circa 410 metri (1.350 ft) a condizione che vi sia una profondità minima di 1,4 metri. Nella missione tipo, il 415 è in grado di rimanere in volo per 3 ore, sganciando 9 carichi d’acqua e rifornendosi da una fonte distante 10 km. L’acqua caricata può essere mescolata con la schiuma contenuta negli speciali serbatoi posti sotto le due file di sedili ripiegabili.
È sempre più diffuso nel mondo tra gli operatori che hanno sostituito la loro flotta di CL-215; i 415 sono ben presenti in Italia, in Francia, Canada, Portogallo, Spagna e in svariati altri Paesi. In Italia, con le insegne dei Vigili del Fuoco, è operativa la flotta civile più cospicua del mondo, 19 velivoli (a gennaio 2010) operati da Babcock Mission Critical Services Italia.
Il 23 aprile 2013, la Flotta aerea antincendio dalla Protezione Civile, consistente in 19 esemplari di CL-415, venne consegnata e affidata al Dipartimento dei Vigili del Fuoco.
Lunghezza: 19,82 m
Altezza: 8,98 m
Apertura alare: 28,60 m
Peso a vuoto: 12.333 Kg
Peso max al decollo: 17.168 Kg (dall’acqua), 19.890 Kg (da terra)
Velocità massima: 376 Km/h
Autonomia: 3 h
Air Tractor AT-802 Fire Boss
L’AT-802, è un aereo agricolo monomotore a turboelica ad ala dritta sviluppato dall’azienda aeronautica statunitense Air Tractor Inc, dal quale sono state tratte una variante per la lotta antincendio e una armata per la controguerriglia.
Nella sua versione originale, il velivolo utilizza una configurazione standard per il carrello di atterraggio (due ruote principali e un ruotino di coda). Tuttavia, un certo numero di aeromobili sono stati convertiti alla configurazione antincendio definita “Fire Boss”, che utilizza galleggianti anfibi Wipaire 1000, in modo che l’aereo possa atterrare sia su pista tradizionale sia sull’acqua. Il “Fire Boss” può prendere l’acqua per spegnere un incendio sia da un lago sia da un fiume. In aggiunta al serbatoio standard da 3.100 litri montato sulla fusoliera, c’è la possibilità di inserire nei galleggianti ulteriori 130 litri di schiuma. L’installazione dei galleggianti ha l’effetto di sganciare il ritardante su una superficie più ristretta rispetto alla versione dotata di ruote.
Lunghezza: 10,95 m
Altezza: 3,89 m
Apertura alare: 18 m
Peso a vuoto: 2.951 Kg
Peso max al decollo: 7.257 Kg
Velocità massima: 370 Km/h
Autonomia: 4/5 h
Agusta Bell 412 (AB-412)
Il Bell 412 è un elicottero da trasporto medio bimotore, con rotore quadripala, da cui il 4 della sigla, per distinguerlo dal 212 con rotore bipala.
È stato sviluppato in versioni civili (servizi di trasporto, eliambulanza, antincendio) e militari (trasporto tattico, pattugliamento, sorveglianza, soccorso ed operazioni navali) ed è entrato in servizio a partire dal 1981.
È stato prodotto dall’Agusta (l’attuale Divisione Elicotteri di Leonardo, precedentemente rinominata AgustaWestland) su licenza della Bell con il nome AB 412.
Per operazioni antincendio boschivo (AIB) è dotato di una benna tipo “Bambi Bucket” della capacità massima di 900 litri d’acqua che viene applicata al gancio baricentrico o di contenitori “conformal” dotati di pompa di aspirazione e serbatoio di iniezione del ritardante/estinguente del tipo Isolair da 1.000 litri nominali.
L’elicottero AB 412 è la macchina più moderna e di più recente acquisizione da parte del C.N.VV.F.. È equipaggiato con due motori a turbina Pratt & Whitney PT6T-3B, è quadripala con il rotore principale di tipo articolato e costruito parte in compositi. Il rotore di coda è bipala. Può portare quindici persone di cui quattro di equipaggio (due piloti e due specialisti).
Lunghezza: 17,1 m
Altezza: 3,6 m
Diametro rotore: 14,02 m
Peso a vuoto: 3.200 kg
Peso max al decollo: 5.298 Kg
Velocità massima: 260 Km/h
Autonomia: 2 h 30 min (810 litri di carburante)
Agusta Bell 212 (AB-212)
Il Bell 212 è un elicottero utility medio biturbina con rotore a due pale, progettato dalla statunitense Bell alla fine degli anni sessanta. In Italia ne è stata costruita una versione sotto licenza dalla Agusta, ora Agusta-Westland, denominata Agusta-Bell 212, in sigla AB-212.
Per la lotta antincendio vengono messi a disposizione dalla Marina Militare.
Lunghezza: 17,43 m
Altezza: 3,83 m
Diametro rotore: 14,02 m
Peso a vuoto: 2.961,7 kg
Peso max al decollo: 5.080 Kg (max 14 passeggeri)
Velocità massima: 330 Km/h
Autonomia: 2 h 30 min (810 litri di carburante)
Erickson S64F
L’Erickson S64F un elicottero biturbina pesante per il lavoro aereo con rotore a sei pale, progettato dalla Sikorsky negli Stati Uniti d’America all’inizio degli anni sessanta.
Quest’elicottero è adatto al sollevamento di carichi molto pesanti e per il trasporto di container di vario tipo, il che lo rende un mezzo molto versatile, dal trasporto industriale, soccorso civile e forestale all’uso militare.
I Vigili del Fuoco utilizzano la versione F, che ha come impiego principale la lotta antincendio, e come missione secondaria la movimentazione di grandi carichi, visto che il mezzo possiede una capacità di sollevamento superiore a 4.000 kg fino a quote di 3.000 metri.
Il serbatoio antincendio ha 8 livelli differenziati di riempimento e di sgancio e può alimentare un cannone ad acqua. Il carico può essere lanciato durante un solo passaggio in tre secondi. La strisciata continua, le cui dimensioni variano in base alla velocità e all’altezza del lancio, copre una lunghezza di 500 m circa. Alternativamente il carico può essere lanciato in modo frazionato con quantitativi regolabili dal pilota. Tramite una cannone posizionato nella parte anteriore è possibile effettuare azioni molto precise e mirate.
Il riempimento avviene tramite un tubo flessibile (pond snorkel) di aspirazione con pompa, o tramite un secondo tubo fisso con pinna alla fine (sea snorkel) che carica sfruttando la velocità di traslazione dell’elicottero a 1 / 2 metri dal livello dell’acqua. I 9.000/10.000 litri di acqua dolce o salata del serbatoio possono essere caricati in 45 secondi in entrambi i modi ed ha una autonomia di 2 h e 15 min in volo.
Sulla gru volante può essere installato un serbatoio da circa 8.031 litri (2.650 gal) per acqua con possibilità d’inserire liquido ritardante e 290 litri di foam (schiumogeno) da utilizzare per la lotta aerea antincendio e in questa configurazione il modello ha riscosso notevole apprezzamento in questo ruolo.
Lunghezza: 21,41 m
Altezza: 5,67 m
Superficie rotore: 378,1 m2
Peso a vuoto: 8.724 kg
Peso max al decollo: 19.050 Kg (max 5 passeggeri)
Velocità massima: 203 Km/h
Autonomia: 2 h 15 min
Breda Nardi NH500
Gli elicotteri della serie MD 500 sono una famiglia di elicotteri leggeri americani multiruolo per usi civili e militari. La versione MD-500E è stata prodotta in Italia su licenza dalla Breda Nardi (acquisita dalla Agusta nel 1989) come NH-500.
Nel 1987 iniziò la produzione. Le consegne iniziarono nel 1989 ed andarono progressivamente a sostituire la flotta di AB-47 nei compiti di velivoli scuola per gli elicotteristi di tutte le forze armate, forze di polizia, per i Vigili del Fuoco e per i frequentatori stranieri di altre nazioni. Tuttavia, oltre a tale fondamentale compito addestrativo, questi apparecchi sono capaci di svolgere, nei limiti delle loro dimensioni, anche altri ruoli.
La dotazione di carburante è costituita da 2 serbatoi flessibili ed auto-stagnanti antiurto sotto il vano di carico per un totale di 234 litri, ma è possibile installare nel comparto di carico un altro serbatoio da 190 litri. L’autonomia è di 2 ore, pari a circa 450 km, quasi raddoppiabili con il terzo serbatoio. La velocità arriva a 278 km/h (150 nodi).
La capacità di trasporto è di 4 persone che si dispongono 2 avanti e 2 dietro, con portelli di entrata apribili sottovento e sganciabili in emergenza. Una paratia tagliafuoco separa l’abitacolo dal comparto motore, che è sistemato dietro ed è dotato di filtri anti-polvere e impianto anti-stallo.
Tra i numerosi accessori presenti vi sono:
- benne di carico per il trasporto di 500 litri d’acqua in missione antincendio;
- un verricello capace di sollevare 136 kg alla velocità di 18 metri al minuto per il salvataggio (una sola persona per volta)
- 2 barelle interne, abbinate a speciali portelli bombati, per il trasporto sanitario.
- Il carrello può essere dotato di ruote di manovra, oppure pattini da neve o infine, addirittura galleggianti, per rendere la macchina anfibia
Lunghezza: 9,39 m
Altezza: 2,83 m
Diametro rotore: 8,04 m
Peso a vuoto: 1.340 kg
Peso max al decollo: 1.840 Kg (max 3 passeggeri)
Velocità massima: 278 Km/h
Autonomia: 2 h
HH139A
L’AgustaWestland AW139 è un elicottero Leonardo (precedentemente della AgustaWestland) prodotto in Italia e negli Stati Uniti d’America. È un elicottero medio, biturbina, polivalente a 15 posti.
Inizialmente sviluppato congiuntamente dalla allora Agusta e dalla Bell e presentato al pubblico con il nome Agusta-Bell AB139, in seguito al ritiro dal progetto della Bell e alla fusione tra Agusta e Westland nel 2000 è stato ribattezzato AW139.
La variante HH-139A è la configurazione adottata dall’Aeronautica Militare italiana, ed utilizzata anche nelle missioni antincendio.
Lunghezza: 16,65 m
Altezza: 4,95 m
Diametro rotore: 13,80 m
Peso a vuoto: 3.622 kg
Peso max al decollo: 6.800 /7.000 Kg (max 14 passeggeri)
Velocità massima: 310 Km/h
Autonomia: 3 h 50 min
Il Centro Operativo Aereo Unificato del Dipartimento della Protezione Civile garantisce il coordinamento della flotta aerea antincendio dello Stato nel concorso alle attività di spegnimento degli incendi boschivi / Roma, 16 luglio 2019.