I sistemi di allarme pubblico, da IT-Alert al sistema statunitense
Fonte articolo: blogsalutedigitale.it
I sistemi di allarme pubblico sono essenziali per garantire la sicurezza dei cittadini. Esistono già da tempo in nazioni come gli Stati Uniti, dove vengono utilizzati per avvisare di inondazioni, incendi, o altre calamità, di rapimenti di minori, di potenziali attacchi nucleari, e di altro ancora come vedremo dopo. In Europa a partire dal dicembre 2018 una direttiva impone a tutti gli stati membri dell’UE di dotarsi entro giugno 2022 di un sistema efficace di allarme pubblico basato sulla telefonia. In Italia IT-alert è il nuovo sistema di allarme pubblico per l’informazione diretta dei cittadini in fase di realizzazione da parte del Dipartimento della Protezione Civile. A luglio 2022 è attualmente in beta testing secondo il sito it-alert.it.
(Esistono anche sistemi di SOS Alert di enti privati, come nel caso di Google Maps, come abbiamo raccontato in un nostro precedente articolo.)
Vediamo in cosa consistono i sistemi di allerta pubblica come IT-alert, come funzionano e l’esperienza maturata in Italia.
Che Cos’è IT-alert?
IT-alert è un servizio di telecomunicazione che consente di raggiungere contemporaneamente, con un messaggio di allerta o informativo, i possessori di dispositivi come smartphone collegati alla rete di telecomunicazione cellulare in una certa area geografica.
La Protezione Civile sottolinea che:
Si tratta di un sistema già in funzione in diversi Paesi europei e non, che rappresenta un grande passo avanti nell’allertamento e nella diffusione della conoscenza dei rischi e delle conseguenti azioni di auto-protezione da attuare in aree a rischio.
[…] può fornire allerte riguardanti:
- gli eventi meteorologici che possono coinvolgere ampie aree, basate su previsioni a 6-12 ore;
- i temporali in atto individuati dalla rete radar nazionale, in relazione ai possibili loro movimenti nei successivi minuti;
- i maremoti indotti dai terremoti, il cui preannuncio è basato sulla rilevazione dei terremoti sotto il fondale marino;
- le eruzioni vulcaniche, alcune delle quali possono essere precedute di pochi minuti da fenomeni precursori.
Inoltre:
i messaggi di allerta possono precedere l’evento pericoloso di alcune ore o di pochi minuti. Può accadere anche che il messaggio arrivi dopo l’evento stesso, quando il tempo di preavviso è troppo breve, come nel caso di maremoti generati da terremoti vicino alla costa italiana.
Una Popolazione Informata è una Popolazione Più Sicura
Marta Azevedo Silva, addetta alle comunicazioni e alla stampa dell’Associazione Europea dei Numeri di Emergenza (EENA), ci ha spiegato come l’informazione fornita dai sistemi di allerta pubblica permetta di migliorare la sicurezza della popolazione.
Ecco cosa ci ha raccontato:
“Tsunami, uragani, attacchi terroristici o anche l’attuale difficile situazione che stiamo vivendo: una pandemia. Queste sono alcune delle situazioni di emergenza in cui una comunicazione rapida ed efficace con i cittadini diventa cruciale e potenzialmente salvavita.
Come possono le autorità allertare la popolazione? Un efficace sistema di allarme pubblico (Public Warning System, PWS in breve) è la risposta!
Sistemi di Allarme Pubblico
Durante una crisi, allertare la popolazione è fondamentale. A tal fine, i sistemi di allarme pubblico (PWS) contribuiscono a proteggere la popolazione consentendo una gestione tempestiva dell’emergenza e un’opportunità per ridurne l’impatto. Usando questo metodo, le autorità possono contattare in massa i membri del pubblico per avvisarli e di conseguenza mitigare l’impatto di un’emergenza.
Tuttavia, il paradigma è cambiato. All’inizio, l’obiettivo era unicamente quello di allertare le persone in caso di emergenza grave, come un pericolo naturale. Negli ultimi tempi, questi sistemi sono stati utilizzati anche per le emergenze più localizzate e ordinarie, come ad esempio la ricerca di bambini scomparsi.
Una cosa è certa, la ricerca ha dimostrato che un sistema di allarme pubblico moderno e tempestivo può ridurre il numero delle vittime.
Ad esempio, a Hong Kong, una delle città asiatiche soggette a catastrofi naturali, da quando è stato utilizzato il Cyclone Warning Service (di avviso sul passaggio delle tempeste tropicali) il numero dei morti è diminuito in modo significativo. Nel 1962, il numero dei morti o delle persone scomparse durante un ciclone aveva raggiunto un picco di oltre 180. In anni più recenti, meno di 20 persone sono state segnalate come disperse o morte. (Fonte: Costi e benefici dei sistemi di allarme rapido, David Rogers e Vladimir Tsirkunov, 2011, scaricato il 2020-04-10.)
Questo è solo un esempio, tra gli altri, dell’importanza di un sistema di allarme pubblico.
Una delle caratteristiche più utili di un sistema di allarme è la sua efficacia. L’efficacia dei sistemi di allarme pubblico dipende anche dai canali di comunicazione utilizzati.
Esistono diversi mezzi di allarme pubblico. Dai sistemi più vecchi – telefoni fissi, TV, radio, sirene – a quelli più recenti che utilizzano i telefoni cellulari: trasmissione via rete cellulare (Cell Broadcast, o CB in breve), SMS basati sulla localizzazione (LB-SMS), applicazioni mobili e Internet (web, e-mail, notifica al PC, social media, ecc.).
Vista la larga diffusione dei dispositivi mobili nella popolazione, la comunicazione attraverso i telefoni cellulari è il fulcro del PWS.
Quali Sono Dunque i Diversi Mezzi per Allertare la Popolazione Tramite la Telefonia Mobile?
Il Cell Broadcast (CB) è un servizio unidirezionale punto-multipunto di trasmissione di brevi messaggi di testo (fino a 1395 caratteri). Punto-multipunto significa che una stazione trasmittente invia un messaggio di testo a molti riceventi. Inoltre, è possibile inviare un messaggio CB a un’area geografica specifica (ad esempio una regione) o a un’intera nazione. Il messaggio di testo quindi viene inviato solo a tutti coloro che si trovano in una ben determinata area (per evitare possibili falsi allarmi). In inglese queste tecnologie si chiamano geo-targeting e geo-fencing.
I Paesi Bassi utilizzano questo sistema da anni. Ad esempio, durante un grande incendio con fumi tossici nell’agosto 2018 il governo ha emesso un avviso per i residenti, comprendente le misure di sicurezza da seguire.
Location-Based SMS (LB-SMS) combina gli SMS tradizionali con la geolocalizzazione basata sul cellulare. Questo metodo identifica l’elenco degli utenti di telefonia mobile presenti nella zona interessata e invia un SMS individuale ad ogni destinatario. Nel settembre 2019, la Protezione Civile portoghese ha inviato SMS ai cittadini che si trovavano nei 13 distretti in cui è stato dichiarato uno speciale Allarme Rosso dello Stato a causa del rischio di incendio.
Le soluzioni basate su applicazioni non necessitano della collaborazione degli operatori di rete mobile. Le app possono inviare messaggi di allerta basati sulla localizzazione tramite Internet o radio. Tuttavia, la grande sfida è che questo richiede ai cittadini di installare un’app specifica. L’app cilena, S!E, invia messaggi via radiofrequenza. In un paese in cui è difficile prevedere i rischi, il loro sistema di allarme di emergenza sta salvando delle vite.
Approccio Multicanale
L’efficacia di un sistema di allarme pubblico può essere migliorata combinando diverse tecnologie. Questa tecnica è chiamata approccio multicanale. Un buon esempio di implementazione si trova a Singapore.
A Singapore sono presenti un sistema di sirene e un’applicazione per smartphone, oltre a una tecnologia di localizzazione avanzata che utilizza un avviso via SMS.
Naturalmente, l’attivazione di diversi canali di comunicazione richiede attenzione ai problemi di interoperabilità e connettività.”
E qual è la situazione negli Stati Uniti?
Il Sistema di Allarme Pubblico negli USA
Negli Stati Uniti esiste da tempo un sistema nazionale di allerta pubblico che fa capo all’ente federale chiamato FEMA (Federal Emergency Management Agency). Usa l’infrastruttura nazionale chiamata Sistema Integrato di Allerta e Avviso Pubblico (IPAWS).
Venne istituito il 1° aprile 1979 dal presidente Jimmy Carter per coordinare il ruolo del governo federale nella preparazione, prevenzione, mitigazione degli effetti e nella risposta a tutti i disastri interni, naturali o causati dall’uomo, compresi gli atti di terrorismo.
Il sistema di allerta del FEMA include avvisi di emergenza wireless (Wireless Emergency Alerts, o WEA in breve) e il sistema di allarme di emergenza (Emergency Alert System, EAS in breve), oltre che avvisi tramite sirene e dispositivi stradali.
I WEA sono messaggi di allerta inviati ai telefoni cellulari. Il sistema EAS invece permette al Presidente degli Stati Uniti di rivolgersi al popolo americano attraverso emittenti radio e televisive, includendo operatori satellitari e via cavo entro 10 minuti durante un’emergenza nazionale.
I WEA possono essere inviati ad un dispositivo mobile quando il proprietario potrebbe trovarsi in una situazione di pericolo in base alla sua posizione. Sono messaggi che avvertono il pubblico di un imminente disastro naturale o causato dall’uomo entro una ben precisa area geografica. La precisione con cui viene determinata l’area di allerta è di 160 metri (ossia 1/10 di miglio).
I messaggi sono brevi e possono fornire informazioni immediate e salvavita. La loro ricezione non necessita di scaricare un’applicazione o di abbonarsi ad un servizio di telecomunicazione.
Tipi e Gravità dei Wireless Emergency Alerts negli USA
Esistono vari tipi di avvisi di emergenza wireless:
- Gli allarmi presidenziali sono una classe speciale di allarmi inviati solo durante un’emergenza nazionale.
- Di elevata gravità, gli allarmi per minacce imminenti includono disastri naturali o causati dall’uomo, condizioni meteorologiche estreme, sparatorie e altre emergenze pericolose che sono in corso o che stanno per accadere.
- Gli allarmi di sicurezza pubblica contengono informazioni su una minaccia che potrebbe non essere imminente, oppure possono venire inviati dopo che una minaccia considerata imminente si è verificata. Gli allarmi di sicurezza pubblica sono meno gravi degli allarmi di minaccia imminente.
- Gli avvisi di emergenza AMBER sono bollettini urgenti emessi nei casi di rapimento di bambini. Allerte pubbliche rapide ed efficaci svolgono spesso un ruolo cruciale nel restituire un bambino scomparso ai suoi genitori. Un allarme AMBER consente all’intera comunità di aiutare nella ricerca e nel recupero del bambino.
- I messaggi di prova opt-in valutano la capacità dei funzionari statali e locali di inviare i loro WEA. Il messaggio indica che si tratta di un TEST.
Cosa è Obbligatorio per i Paesi UE?
Marta Azevedo Silva ci ha anche detto che:
“Con l’aumento del rischio di catastrofi naturali e di quelle causate dall’uomo, la protezione della popolazione è diventata ancora più critica.
Nel dicembre 2018, il Parlamento Europeo e il Consiglio Europeo hanno pubblicato una nuova direttiva sul Codice europeo delle comunicazioni elettroniche (EECC). Il nuovo articolo, l’articolo 110, impone a tutti gli Stati membri dell’UE di dotarsi entro giugno 2022 di un efficace sistema di allarme pubblico basato sulla telefonia.
Come Viene Utilizzato un Allarme Pubblico Durante la Pandemia di COVID-19?
La situazione attuale e imprevista che stiamo vivendo dimostra l’importanza di una comunicazione efficace con le popolazioni a rischio durante un evento critico.
I governi di tutto il mondo stanno utilizzando sistemi di allarme pubblico per comunicare e informare le popolazioni al fine di combattere la diffusione della COVID-19.
I servizi di trasmissione cellulare sono utilizzati in paesi come la Romania, i Paesi Bassi, la Grecia, la Corea del Sud e (come abbiamo visto sopra) gli Stati Uniti. In questi paesi, il governo ha utilizzato le celle e le torri radio degli operatori di rete per trasmettere messaggi ai cittadini come il seguente:
Gli SMS vengono utilizzati in paesi come Portogallo, Francia, Regno Unito e Danimarca. Con questa tecnologia, i governi possono indirizzare le persone in un’area specifica, e possono anche interagire, per esempio, chiedendo alle persone se hanno sintomi della malattia.
La Germania e l’Austria utilizzano invece applicazioni mobili per comunicare con la popolazione.
La sicurezza è la priorità durante una situazione di emergenza. I sistemi di allarme pubblico sono uno strumento essenziale per comunicare direttamente con i cittadini, sia per avvertirli delle misure di evacuazione sia per fornire informazioni essenziali durante una pandemia.
In un mondo interconnesso, con la tecnologia che avanza alla velocità della luce, sembra difficile capire come i paesi si relazionino ancora con i vecchi sistemi per avvertire la popolazione.
Speriamo che prima della data obbligatoria imposta dal Parlamento Europeo, le notifiche di emergenza di massa diventino una realtà in tutta Europa.
Speriamo che si salvino più vite. Perché una popolazione informata è una popolazione più sicura.”
Marta Azevedo Silva
Addetta alle comunicazioni e alla stampa
Associazione europea dei numeri di emergenza (EENA)
Ma qual è la situazione in Italia?
IT-alert: il Nuovo Sistema di Allarme Pubblico
In Italia è entrato nella fase di beta test un nuovo sistema di allarme pubblico, IT-alert, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile. È descritto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 giugno 2020: “Modalità e criteri di attivazione e gestione del servizio It- Alert”. Questo decreto recepisce la Direttiva (UE) 2018/1972, del Parlamento Europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, che istituisce il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche e, in particolare, l’articolo 110 relativo alle previsioni riguardanti l’istituzione di sistemi di allarme pubblico negli Stati membri.
IT-alert: Variante Italiana di EU-Alert
IT-alert fa parte dello standard europeo chiamato EU-Alert, definito dall’ETSI. EU-Alert inoltre è compatibile con gli allarmi di emergenza wireless (WEA) utilizzati negli Stati Uniti. I sistemi operativi dei telefoni cellulari, come Android e iOS, supportano dal 2012 sia EU-Alert che WEA tramite Cell Broadcast per i messaggi pubblici di avviso.
Si possono anche ricevere messaggi Cell Broadcast su smartwatch dotati di scheda SIM o eSIM (anche senza uno smartphone) come mostrato in questo tweet:
EU-Alert prevede vari tipi di messaggi:
- Messaggi di minacce estreme: Avvisi legati a minacce importanti alla vita e/o alle proprietà, come un imminente evento catastrofico (uragano, tsunami, inondazione, incendio, ecc.), oppure legati a un allarme epidemico o a un potenziale attacco terroristico.
- Messaggi di minacce gravi: Questi avvisi possono essere legati agli stessi tipi di situazioni delle minacce estreme, ma su scala minore, ad esempio con una semplice indicazione di mettersi o stare al sicuro.
- UE-Amber, ossia gli allarmi AMBER: Si tratta di allarmi specifici che mirano ad aiutare a ritrovare un bambino scomparso.
- EU-Info: Messaggi di sicurezza pubblica per comunicare azioni essenziali e raccomandazioni che possono salvare vite umane e/o proprietà (ad esempio, informazioni su rifugi di emergenza).
- EU-Exercise: Messaggi di test per scopi nazionali/regionali/locali.
Ogni nazione EU ha la sua variante locale con un nome che inizia con la rispettiva sigla, ad esempio:
- NL-Alert per l’Olanda
- GR-Alert per la Grecia
- LT-Alert per la Lituania
- RO-Alert per la Romania
- IT-alert per l’Italia
Come Funziona IT-alert?
Al momento in cui scriviamo (agosto/dicembre 2020) il sito web di IT-alert è ancora in fase di costruzione e quindi i dettagli sul nuovo sistema sono incompleti.
Sappiamo che IT-alert è un sistema di messaggistica d’emergenza multicanale che invia messaggi attraverso Cell Broadcast (CB), app mobile e servizi web, come mostrato in figura sotto nel caso di un messaggio di test di tipo Cell Broadcast.
Una speciale suoneria avvisa di un messaggio in arrivo, con il testo che appare sul display in un pannello di notifica, come mostrato nella foto sopra.
Il vantaggio di usare il canale di tipo Cell Broadcast è che non bisogna registrarsi ad alcun servizio o installare alcuna applicazione. (Infatti, l’uso di app non è detto che si riveli sempre efficace, come sperimentato in passato in altri programmi di avviso pubblico.) Inoltre, tutti gli smartphone e i cellulari moderni dovrebbero essere compatibili con il servizio, che è gratuito e funziona a prescindere dal credito sulla scheda SIM e dal carico delle reti telefoniche.
I messaggi di tipo CB raggiungono solo i cellulari interessati attraverso la cella telefonica a cui sono agganciati, quindi l’area di diffusione degli allarmi e delle notifiche può essere limitata a specifiche zone prescelte.
Inoltre, IT-alert è solo in grado di trasmettere messaggi verso tutti coloro che sono agganciati ad una cella, ma non di ricevere risposte o di tracciare i dispositivi. Questo ovviamente limita la possibilità di interazione con le persone affette dalle allerte, ma al contempo non presenta problemi di privacy per gli utenti.
Sperimentazione da Ottobre 2020
IT-alert è entrato in servizio sperimentale ad ottobre 2020. In questo periodo, oltre a possibili prove tecniche di trasmissione, potranno essere inviati messaggi reali in affiancamento agli strumenti di comunicazione già esistenti e forniti dalle componenti del Sistema Nazionale di Protezione Civile.
La Protezione Civile sottolinea in relazione alla sperimentazione che:
Il messaggio che questa infrastruttura può veicolare è di tipo alfanumerico ed è costituito da 93 caratteri. Non si possono pertanto inviare mappe o disegni. È però possibile inviare più messaggi in successione per fornire maggiori informazioni sull’evento e sui comportamenti da tenere.
Vuoi Aiutare Partecipando ai Test?
Il sito it-alert.it spiega come partecipare ai test (che servono ad analizzare la comprensione degli utenti dei messaggi di allarme): è necessario installare sul proprio smartphone l’app Telegram e al suo interno digitare “IT_Alert_test_bot” nel campo di ricerca e poi cliccare sul pulsante START. Una volta visionati gli obiettivi della ricerca e accettata l’informativa sulla privacy, si dovrà poi rispondere ad un breve questionario dopo ogni messaggio.
Secondo il sito:
I messaggi non saranno più di 3 alla settimana, e rispondere al questionario sarà facile e richiederà al massimo 5 minuti.
App per Smartphone e Tablet
La Protezione Civile prevede inoltre che il servizio IT-Alert comprenderà anche un’app per smartphone e tablet:
per proporre notizie importanti e aggiornate relative all’allertamento sui rischi. I cittadini potranno, tra l’altro, consultarvi il piano di protezione civile del proprio Comune. Per arrivare a ciò si sta lavorando alla realizzazione di un portale cartografico contenente il Catalogo Nazionale dei piani di protezione civile comunali.
Conclusione: IT-alert e l’Esperienza Maturata
L’esperienza di vari paesi nel corso di molti anni ci insegna che i sistemi di allarme pubblico come IT-alert sono degli strumenti molto potenti per salvare delle vite umane, specialmente nel caso di eventi devastanti come le tempeste tropicali, gli incendi e le alluvioni. Tuttavia si sono rivelati molto utili anche in caso di eventi come rapimenti o addirittura durante le epidemie.
Esperienza in Italia
In Italia, in termini di esperienza maturata, Emergenza24 offre già da tempo informazioni via web e social media sulle emergenze in corso e sulle persone scomparse.
Allerta Meteo-idro della Protezione Civile
Il sistema di allertamento nazionale e regionale del Dipartimento della Protezione Civile ogni giorno elabora previsioni meteo e valuta i fenomeni alluvionali e franosi che possono determinare situazioni di pericolo per la popolazione e danni sul territorio.
Se sono previsti effetti di una certa gravità, la Regione o la Provincia Autonoma dà l’allerta gialla, arancione o rossa per le zone interessate. In tali casi sono i Comuni ad informare la popolazione e a comunicare i comportamenti corretti. Inoltre, la Rete dei Centri Funzionali continua a monitorare i fenomeni meteo e il loro impatto sul territorio.
Il Dipartimento della Protezione Civile fornisce una mappa interattiva con il dettaglio dei bollettini di criticità. Inoltre, fornisce aggiornamenti sui social:
Inoltre, come si è discusso durante la Giornata mondiale della consapevolezza sugli tsunami (World Tsunamis Awareness Day – WTAD), dal 2017 il Dipartimento della protezione civile coordina il SiAM – Sistema di Allertamento nazionale per i Maremoti generati da terremoti nel Mar Mediterraneo. IT-alert è una delle strategie di preparazione e mitigazione degli tsunami/maremoti a cui si sta lavorando.
Considerazioni Finali
Come ci ha ricordato Marta Azevedo Silva di EENA, la protezione della popolazione è una priorità assoluta per le nazioni e per l’Unione Europea, che a portato a livello europeo a pubblicare una direttiva comunitaria specifica, volta a promuovere sistemi nazionali di allarme pubblico basato sulla telefonia mobile e sulle nuove tecnologie.
L’auspicio è che questi nuovi sistemi possano portare al più presto a risultati concreti in termini di vite salvate come parte della prevenzione e della gestione delle emergenze.