Giornata Internazionale del Volontariato 2024: il contributo dei volontari alle sfide globali
Fonte: Sito web Dipartimento Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri
I volontari affrontano le sfide più grandi di oggi – cambiamento climatico, conflitti e disuguaglianza – con coraggio, dedizione e altruismo. È questo il messaggio centrale per il 2024 della Giornata Internazionale del Volontariato, una ricorrenza proclamata dalle Nazioni Unite nel 1985 che si celebra il 5 dicembre di ogni anno, per riconoscere e valorizzare il lavoro di milioni di volontari in tutto il mondo. Questo appuntamento offre l’occasione per riflettere sull’importanza del volontariato come strumento di solidarietà, inclusione e sviluppo sostenibile. Quest’anno si vuole mettere in risalto come ogni singolo individuo che sceglie di dedicarsi al volontariato possa diventare una risorsa fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi globali di sostenibilità fissati dalle Nazioni Unite.
Il volontariato in protezione civile. In Italia, circa 300.000 volontari di protezione civile -iscritti alle oltre 8.000 organizzazioni attive – operano su tutto il territorio nazionale, contribuendo alla salvaguardia delle comunità e dell’ambiente. In particolare, i volontari di protezione civile rappresentano il cuore del Servizio nazionale e sono preparati e formati per collaborare all’interno del Sistema di protezione civile fin dalla fase di prevenzione e già nelle prime ore di un’emergenza. La specializzazione e la formazione sono cruciali nella preparazione del volontariato di protezione civile, non solo per garantire la sicurezza e l’efficacia degli interventi. In particolare, la campagna Io non rischio – buone pratiche di protezione civile ha contribuito a preparare, in 13 anni, circa 30.000 volontari sui temi della prevenzione e sull’importanza della consapevolezza del rischio.
In particolare, nel corso del 2024 in considerazione della crisi bradisismica in atto ai Campi Flegrei è stato rivolto ai volontari della provincia di Napoli un percorso formativo sul rischio vulcanico e bradisismico che ha coinvolto più di 500 volontari, formati da Regione Campania e da Dipartimento della Protezione Civile, con l’obiettivo di rafforzarne la conoscenza su tali rischi e sulle relative pianificazioni e buone pratiche di protezione civile.
In questa importante giornata, il Capo del Dipartimento, Fabio Ciciliano, vuole incoraggiare i volontari con queste parole: “Continuate a migliorare la vostra preparazione attraverso la formazione continua per essere pronti alle sfide future che interessano l’intero Servizio nazionale: il cambiamento climatico, che impone uno sforzo notevole dal punto di vista della prevenzione; la rivoluzione tecnologica, che richiede il costante aggiornamento di dispositivi, mezzi, attrezzature. In questo contesto un importante contributo può arrivare dai volontari più giovani che possono contribuire a innovare attraverso nuove idee, energie e prospettive”.