Conclusa l’esercitazione SATER 2-24 sul Gargano

Fonte articolo: aviation-report.com

Fonte foto: Aeronautica Militare-Ministero della Difesa

 

Dal 14 al 17 ottobre, con una fase in notturna martedì 15 e mercoledì 16, il Gargano ha ospitato l’esercitazione di ricerca e soccorso SATER 2-24 organizzata dall’Aeronautica Militare in collaborazione con il Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico.

Quando c’è l’esigenza di intervenire nell’ambito di un’emergenza estesa e prolungata su un’area impervia, come può essere la ricerca di un aeromobile e i relativi equipaggi militari dispersi, la macchina dei soccorsi è molto complessa e necessita di molteplici contributi in termini di professionalità da parte di diversi attori istituzionali: lo scopo delle esercitazioni come la SATER risponde proprio all’esigenza di standardizzare e migliorare le procedure, conoscersi e confrontarsi per operare al meglio al fine di salvare vite umane.

L’attività, come detto denominata SATER 2-24 (Soccorso Aereo Terrestre), coinvolgendo altre Forze Armate e Corpi  dello Stato, è sempre a carattere interforze ed interagenzia; all’edizione appena conclusa hanno partecipato:

  • 84° Centro SAR – 15° Stormo di Gioia del Colle (BA);
  • 9° Reparto Volo Polizia di Stato di Bari;
  • Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Bari.

Base logistica designata il Distaccamento Aeronautico di Jacotenente, nel cuore della Foresta Umbra, mentre Posto Base Avanzato (PBA) designato ad accogliere gli aeromobili è stata l’elisuperficie Alidaunia di Vieste (FG).

Qui sono affluiti i team impiegati negli scenari dell’esercitazione  pianificata e condotta dal Rescue Coordination Centre del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) dell’Aeronautica Militare, stanziato a Poggio Renatico (FE) e cioè:

  • squadre del Soccorso Alpino e Speleologico della Puglia (SASP);
  • squadre delle Stazioni del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di L’Aquila e Roccaraso (SAGF);
  • elementi dello Squadrone Carabinieri Eliportato Cacciatori Puglia;
  • Corpo Militare della Croce Rossa Italiana della Puglia con strutture dedicate, volontari, infermiere volontarie (quelle con qualifica AASAR imbarcate sugli elicotteri AM) provenienti da tutta Italia.

Nel corso degli eventi simulati (un crash aeronautico con comitive o singoli dispersi in territorio impervio), gli aerosoccorritori, divisi in squadre medicalizzate e unità cinofile, hanno effettuato recupero e salvataggio infortunati utilizzando spesso formazioni “miste” per sfruttare al meglio le peculiarità di ciascuno in un contesto impegnativo quale il promontorio garganico.

Testo: Raffaele Fusilli
Immagini: Luigi Drammis, Raffaele Fusilli, Luigi Pepe