Come si decide il prezzo dei carburanti?
Come si determina il costo della benzina e del gasolio alle colonnine? In questo articolo vedremo come si arriva al prezzo finale dei carburanti che troviamo nelle stazioni di servizio.
Il costo dei carburanti è determinato da 4 fattori specifici:
- Il Platts;
- Le accise;
- L’IVA;
- Il margine lordo (guadagno).
Esaminiamoli nello specifico.
Il Platts
Per calcolare il costo del carburante (gasolio e benzina) bisogna partire dal costo base della materia prima. A fare da padrona su questa tematica è il PLATTS, ovvero un’agenzia specializzata fondata a Londra nel 1909. Questa decide il valore del singolo carburante sulla base della disponibilità e della richiesta per le determinate aree di distribuzione. Il valore deciso dal Platts si esprime in dollari statunitensi per tonnellata (US $/ton).
La stragrande maggioranza delle compagnie che operano nel settore energetico, del gas e dell’elettricità fanno riferimento al listino del platts per commercializzare o acquistare idrocarburi.
Secondo il portale “Borsa&Finanza” agli indici Platts fanno riferimento il 90% delle prime 250 compagnie energetiche del mondo e il 100% dei primi 50 operatori elettrici e del gas, che controllano gli oltre 8.500 prezzi spot, indici, prezzi dei contratti che vengono pubblicati ogni giorno dall’agenzia.
La tassazione sui carburanti (accise e IVA)
Stabilito il costo della materia prima, chiamato anche prezzo industriale, l’attuale normativa impone di applicare determinate tassazioni sui carburanti, in particolare le accise e l’iva.
Le accise
Per accisa, in economia politica si intende una imposta sulla fabbricazione e vendita di prodotti di consumo. Il termine deriva dal latino accidere, che significa “cadere sopra”. Le accise sono quindi una tassa che lo Stato pone sulla fabbricazione o sulla vendita di prodotti di consumo. Esempio di tributo indiretto, che a differenza dell’IVA, viene posta su un numero ristretto di categorie di prodotti e applicata non in percentuale, ma secondo quantità decise dall’Istituzione.
Le accise sui carburanti, in Italia, sono sotto il controllo dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli (ADM) la quale ha il compito di governare l’applicazione della normativa nazionale e unionale relativa alle accise sui prodotti energetici, sul gas naturale, sui prodotti alcolici e sull’energia elettrica, alle imposte di consumo sugli oli lubrificanti e alla tassazione sulle emissioni di anidride solforosa e di ossidi di azoto.
L’ultimo aggiornamento delle aliquote di imposta delle accise è datato 1 gennaio 2024 con i seguenti dati sui carburanti:
Prodotto | Uso carburazione | Uso riscaldamento | Uso agricolo |
BENZINA | € 728,40 per mille litri | —– | 49% aliquota normale |
GASOLIO | € 617,40 per mille litri | € 403,213 per mille litri | 22% aliquota normale (uso carburazione) |
GPL | € 267,77 per mille kg | € 189,944 per mille kg | —– |
L’IVA
L’imposta sul valore aggiunto, in acronimo IVA, è un’imposta, adottata nel 1968 da numerosi Paesi del mondo (tra i quali anche i membri dell’UE), applicata sul valore aggiunto di ogni fase della produzione, di scambio di beni e servizi.
L’IVA è anche conosciuta come “tassa invisibile” perché, pur essendo un’imposta sul consumo, non viene trattenuta direttamente dalla busta paga dei lavoratori. Invece, è inclusa nel prezzo dei beni e servizi acquistati dai consumatori finali. In Italia l’imposta sul valore aggiunto è pari al 22%, tuttavia sono previste delle eccezioni con IVA ridotta al 4%, al 5% e al 10%.
I carburanti non rientrano nelle eccezioni per l’IVA ridotta e quindi la loro tassazione rimane il 22%.
Il guadagno finale del benzinaio
L’ultimo tassello che compone il prezzo del carburante è il margine di guadagno del benzinaio. Ogni gestore applica quindi un margine aggiuntivo che rappresenterà il suo guadagno finale.
Solitamente il margine lordo si aggira sull’8-9% del costo del carburante per il gasolio e del 10-12% per la benzina.
Il prezzo finale del carburante
Alla luce di quanto detto vediamo quindi il prezzo finale dei carburanti basandoci su dati più o meno attuali.
Voci | BENZINA | GASOLIO |
Platts | 0,578 | 0,619 |
Accise | 0,728 | 0,617 |
IVA | 0,287 | 0,272 |
Margine lordo | 0,191 | 0,121 |
Prezzo finale | 1,785 | 1,629 |
Dati espressi in €/Lt
Dati PLATTS: agosto 2024
Osservatorio prezzi
Osservaprezzi carburanti è il sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che permette di consultare in tempo reale i prezzi dei carburanti praticati presso gli impianti di distribuzione situati nel territorio nazionale, come comunicati dagli esercenti.
Come previsto dalla Legge Sviluppo (articolo 51 della legge 23 luglio 2009, n. 99) è, infatti, obbligatorio per chiunque eserciti l’attività di vendita al pubblico di carburante per autotrazione per uso civile comunicare al Ministero i prezzi praticati per ogni tipologia di carburante (benzina, gasolio, gpl e metano, compreso quello proveniente da rigassificazione L-GNC e quello erogato in forma liquida GNL) per autotrazione commercializzato, ai fini della loro pubblicazione sul sito ministeriale.