Circolare 18 luglio 2018: sicurezza nelle manifestazioni pubbliche
Fonte articolo: www.marcobizzotto.it
Il Ministero dell’Interno ha emanato in data 18 luglio 2018 la Circolare 11001/1/110/(10) a firma del Capo di Gabinetto Prefetto Matteo Piantedosi. La Circolare fornisce indicazioni e chiarimenti sulle misure atte a garantire alti livelli di sicurezza nelle manifestazioni pubbliche quali sagre, fiere, ecc.
La Circolare Piantedosi viene pubblicata a circa un anno dall’emanazione della Circolare Morcone del 28 luglio 2017, contenente indicazioni riguardanti le misure di safety e security da adottare in occasione di manifestazioni pubbliche ed eventi di pubblico spettacolo.
La Circolare Piantedosi nasce dal monitoraggio degli esiti applicativi delle precedenti direttive, le quali hanno evidenziato rigidità e difficoltà di applicazione che, in molti casi, hanno portato alla cancellazione degli eventi programmati o costi insostenibili per i soggetti organizzatori.
In particolare, le precedenti direttive hanno suscitato dibattiti e discussioni riguardanti:
- I metodi di classificazione del rischio delle manifestazioni pubbliche
- Gli aspetti tecnici di progettazione delle manifestazioni
- Le misure adeguate alla gestione delle emergenze
- L’organizzazione, la definizione dei ruoli e l’individuazione delle procedure di sicurezza atte a limitare i danni in caso di emergenza
La Circolare Piantedosi intende ridefinire alcuni passaggi procedurali e favorire, nell’ottica di un “approccio flessibile” alla gestione del rischio, la migliore parametrazione delle misure di safety e security rispetto alle “vulnerabilità” rilevate in relazione alle manifestazioni pubbliche.
Tale ridefinizione dovrebbe consentire di individuare efficaci strategie operative a salvaguardia dell’incolumità e della sicurezza dei partecipanti a manifestazioni pubbliche quali sagre, fiere, rievocazioni storiche, ecc., pur “nel rispetto delle tradizioni storico-culturali e del patrimonio economico-sociale delle collettività locali”.
La Circolare Piantedosi contiene allegata una Linea guida che riporta, articolandole in 10 punti, le misure di contenimento del rischio in manifestazioni pubbliche con peculiari condizioni di criticità. Il documento sostituisce le Linee guida allegate alla precedente Circolare Morcone del 28 luglio 2017, e si riferisce a manifestazioni pubbliche non assoggettate ai procedimenti di cui all’art. 80 del R.D. 18 giugno 1931 n. 773, cioè che non si configurano come manifestazioni di pubblico spettacolo.
Per le manifestazioni di pubblico spettacolo che si tengono in luoghi all’aperto assoggettate ai procedimenti di cui all’articolo 80 del regio decreto 18 giugno 1931 n. 773 e che presentino peculiari condizioni di criticità, le linee guida potranno costituire un utile riferimento integrativo degli aspetti non previsti nelle vigenti norme di sicurezza.
Con riferimento alle manifestazioni pubbliche sottoposte ad autorizzazione, viene precisato che l’iniziativa spetta all’organizzatore, che invierà al Comune, con congruo anticipo rispetto alla data dell’evento, l’istanza corredata dalla documentazione necessaria, recante anche l’indicazione delle misure di sicurezza che si intende adottare.
Qualora si tratti di eventi di pubblico spettacolo, il Comune, ai fini del rilascio dell’autorizzazione, secondo le previsioni dell’art. 80 del R.D. 18 giugno 1931, n. 773, acquisirà il parere della Commissione comunale o provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.
Per le manifestazioni temporanee che non si configurino come pubblico spettacolo, invece, il Comune potrà rilasciare direttamente il provvedimento autorizzativo, indicando nello stesso le misure di sicurezza da adottarsi.
Qualora in fase di pianificazione emergano profili di security o di safety di complessità e delicatezza in relazione a:
- tipologia dell’evento
- conformazione del luogo
- numero e caratteristiche dei partecipanti
tali da richiedere un’analisi coordinata e integrata, il Sindaco o il Presidente della Commissione di vigilanza ne informeranno la Prefettura.
Una volta acquisita la documentazione prodotta dall’organizzatore e qualora ne constatino l’effettiva esigenza, i soggetti deputati potranno sottoporre l’argomento all’esame del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, allargato alla partecipazione del Comandante provinciale dei Vigili del fuoco.
Nell’ambito del Comitato, saranno ulteriormente valutati e definiti i dispositivi di safety e security, eventualmente modificando o implementando le misure previste dall’organizzatore, qualora ciò risulti necessario a garantire un adeguato livello di sicurezza per i partecipanti alla manifestazione pubblica.