Bandiera italiana, disposizioni per l’esposizione
Fonte: Ufficio del Cerimoniale di Stato
Come si espongono le bandiere
1. La bandiera nazionale e quella europea, di uguali dimensioni e materiale, sono esposte affiancate su aste o pennoni posti alla stessa altezza.
2. La bandiera nazionale è alzata per prima ed ammainata per ultima ed occupa il posto d’onore, a destra ovvero, qualora siano esposte bandiere in numero dispari, al centro. Ove siano disponibili tre pennoni fissi e le bandiere da esporre siano due, è lasciato libero il pennone centrale.
3. La bandiera europea anche nelle esposizioni plurime occupa la seconda posizione.
(Art. 2 del D.P.R. 7 aprile 2000, n. 121 – Regolamento recante disciplina dell’uso delle bandiere della Repubblica italiana e dell’Unione europea da parte delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici. – Capo I – Esposizione delle bandiere all’esterno degli edifici pubblici)
Di seguito alcuni schemi di esposizione della bandiera italiana.
Legenda: O = Ospite; RPC = Regione, Provincia, Comune
Quotidianamente su sedi statali
La bandiera italiana assume la prima posizione a destra (a sinistra per chi guarda) con accanto la bandiera europea
Alla presenza di un ospite straniero su sedi statali
Il tricolore è al centro, mentre la prima posizione a destra viene occupata dalla bandiera ospite per ragioni di cortesia se l’autorità che viene in visita ha rango pari o superiore rispetto al padrone di casa.
Alla presenza di un ospite straniero appartenente all’Unione Europea su sedi statali
La bandiera italiana cede la posizione centrale alla bandiera europea e la bandiera ospite occupa la prima posizionea destra.
Quotidianamente su sedi Regionali, Provinciali, Comunali
Le bandiere, i vessilli e i gonfaloni tradizionali delle Regioni, delle province e dei Comuni devono affiancare la bandiera della Repubblica. Avremo quindi a destra la bandiera europea, quella italiana al centro e a sinistra la bandiera della Regione/Provincia/Comune.
In presenza di quattro pennoni su sedi Regionali, Provinciali, Comunali
Esposizione quotidiana nelle sedi di Comuni e Province appartenenti a Regioni che prevedono l’esposizione della propria bandiera in tutti gli edifici pubblici nel territorio regionale: in questo caso avremo la bandiera regionale in prima posizione a destra, a seguire quella italiana, quella europea e, in ultimo, quella provinciale/comunale.
Alla presenza di un ospite straniero su sedi Regionali, Provinciali, Comunali
In occasione di una visita di un ospite straniero di rango superiore o pari a quello dell’ospitante, per ragioni di cortesia e per consuetudine internazionale, nel periodo strettamente connesso alla durata della visita la bandiera nazionale cede la posizione d’onore all’ospite, che sarà quindi collocato tra la bandiera europea e quella italiana. Se il rango dell’ospite è inferiore, le posizioni della bandiera italiana e di quella ospite si invertono. La bandiera di Regione/Provincia/Comune è comunque in quarta posizione.
LUTTO
ll lutto pubblico viene decretato dagli enti o istituzioni sulla base della loro evidenza. Il lutto nazionale è deliberato dal Governo e le disposizioni relative all’esposizione della bandiera a mezz’asta sono diramate dall’Ufficio del Cerimoniale di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri a tutte le amministrazioni centrali e alle prefetture per l’esposizione nelle sedi periferiche.
Il lutto in ambito locale è stabilito dagli enti territoriali e le relative disposizioni sull’esposizione si riferiscono solo ai vessilli degli enti stessi. Per poter abbrunare anche le altre bandiere, occorre chiedere l’eventuale adesione al lutto anche alle altre istituzioni.
La bandiera esposta all’esterno degli edifici pubblici in segno di lutto deve essere tenuta a mezz’asta. Possono adottarsi, all’estremità superiore dell’inferitura, due strisce di velonero. dette strisce sono obbligatorie per la bandiera che viene portata nelle pubbliche cerimonie funebri.
Nelle pubbliche cerimonie funebri il Gonfalone esposto in segno di lutto ha un nastro nero a forma di fiocco all’estremità superiore dell’inferitura.