Automobili: volumi e segmenti

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L’automobile (autovettura o, in forma contratta forma, auto) è un termine generico per definire un autoveicolo che si muove solitamente su quattro ruote, azionato da un motore proprio normalmente a combustione interna, e progettato principalmente per il trasporto su strada di un numero limitato di persone. Lo spazio provvisto di sedili che alloggia conducente e passeggeri è detto abitacolo; eventuali bagagli trovano posto in un bagagliaio di dimensioni contenute.

Normalmente le autovetture sono caratterizzate da tre volumi, detti anche vani: l’abitacolo (per il conducente e i passeggeri), la zona destinata ai bagagli (abbastanza contenuta) e il vano del motore. Ciascuna di queste parti può essere più o meno in evidenza nel disegno della carrozzeria.

Il numero dei posti può variare da un minimo di due a un massimo di nove, compreso quello del conducente. In alcuni casi i sedili sono permanentemente ancorati alla carrozzeria, in altri casi sono rimovibili. La movibilità dei sedili permette di armonizzare più efficacemente il trasporto di persone con l’occasionale necessità di trasportare merci.

La morfologia delle autovetture è abbastanza variabile.

 

Principali tipi di autovetture

Le immagini che seguono illustrano le forme più diffuse delle autovetture, sulla base delle indicazioni delle Norme ISO 3833:1977, a cui le stesse direttive comunitarie fanno tuttora riferimento. La carrozzeria è un aspetto fondamentale dell’autovettura e ne permette una più facile identificazione. Le case costruttrici, tuttavia, sono costantemente impegnate a creare nuove forme e funzionalità per i propri autoveicoli, tanto che non sempre è facile ricondurli alle tipologie definite dalle norme. Sotto ogni immagine è stato riportato il codice di carrozzeria corrispondente. Si tratta della sigla con cui, nell’ambito dell’Unione europea, vengono identificate le carrozzerie delle autovetture. Nelle carte di circolazione italiane (quelle in formato A4), tale codice è annotato nel campo J.2 del secondo quadrante.

 

Berlina

In questa autovettura l’abitacolo e il bagagliaio non sono comunicanti fra loro: ciascuno di essi ha accessi indipendenti. Di solito, l’autoveicolo presenta due (o più) finestrini su ogni fiancata e quattro portiere. I posti totali sono normalmente 4 o 5, distribuiti su due file. Questo tipo di carrozzeria è detto anche a “tre volumi”.

 

Due volumi

A differenza della precedente, in questa autovettura le portiere possono anche essere due e il vano per i bagagli non è completamente separato dall’abitacolo, ma risulta più facile l’accesso dal portellone posteriore. Viene utilizzata questa configurazione soprattutto nel campo delle vetture medio piccole, è quindi utilizzata nella maggior parte delle utilitarie, per poter fornire una maggiore elasticità di carico e poter ospitare, a seconda delle necessità, un maggior numero di passeggeri oppure ridurne il numero a favore di una maggiore volumetria del piano di carico. Rientrano in questa categoria anche gran parte dei fuoristrada e dei SUV.

 

Monovolume

Quasi sempre dotata di quattro portiere, la sua forma è fortemente influenzata dal vano bagagli come nella due volumi; rispetto a quest’ultima si differenzia per l’altezza molto più pronunciata e paragonabile a quella delle SUV. Le altre misure di ingombro differiscono poco da quelle delle normali berline e coupé.

 

Familiare (o giardinetta o “station wagon”)

Quasi sempre derivata da una berlina, la familiare ha, di solito, un profilo abbastanza allungato, dovuto al fatto che il vano per i bagagli è più ampio di quello che caratterizza la ‘due volumi’. Le portiere laterali sono 4 e su ciascuna fiancata possono essere presenti più di 2 finestrini. Nella parte posteriore si trova un portellone.

I posti totali a sedere, in genere, sono 5, ma possono anche arrivare a 7.

 

Coupé

Caratterizzata da una linea sportiva, slanciata e filante, questa autovettura è spesso concepita per due persone, ma sono sempre più frequenti i modelli con posti a sedere anche posteriori, per quanto solitamente definibili “di fortuna”.

 

Decappottabile

La caratteristica rilevante delle decappottabili è il tetto in tela o in materiale rigido (hard-top) che, all’occorrenza, può essere ripiegato nella parte posteriore per scoprire l’abitacolo. Inoltre da qualche anno si utilizza anche come materiale il cristallo, in modo da dare anche con il tetto chiuso la sensazione di essere “open-air”.

 

Spyder (Roadster)

La spyder o spider è un’automobile con carrozzeria decappottabile a due posti e di impronta sportiva. Una via di mezzo tra la spyder e una coupé è la carrozzeria targa, mentre le carrozzerie in stile barchetta sono delle spyder completamente prive di capote

 

Veicolo multiuso (o monovolume grande)

Le direttive comunitarie lo definiscono come veicolo “destinato al trasporto di passeggeri e dei loro bagagli o merci in un unico vano”. Ha un profilo spesso continuo, non spezzato, che delimita senza distinzione i tre vani principali dell’autovettura (abitacolo, bagagliaio e vano del motore). Talvolta, invece, è più simile a quello delle familiari. Autovetture di questo tipo sono, per esempio, Renault Espace, Lancia Phedra, Ford Galaxy e Fiat Ulysse. I sedili sono rimovibili e possono perciò essere smontati e reinstallati grazie a pratici sistemi di ancoraggio. Il numero dei posti, di solito, va da un minimo di 5 a un massimo di 9.

 

 

I segmenti

I segmenti di automobili in Europa comprendono un sistema di classificazione delle automobili, che viene determinato raggruppando prevalentemente le automobili per tipo di carrozzeria o per dimensione.

La classificazione per segmenti secondo la Commissione europea segue quelle già presenti in alcuni Paesi europei come l’Italia; è da notare come una definizione esatta non sia mai stata approvata dalla commissione stessa e che quindi i segmenti di mercato non sono mai stati definiti in modo preciso; in ogni modo è ancora usata informalmente una classificazione che risale agli anni ’90.

 

Tipologie

Segmento A: mini cars – super utilitarie (auto da città) di piccole dimensioni e carrozzeria due volumi (Smart Fortwo, Fiat 500);

Segmento B: piccole auto – utilitarie con carrozzeria a due volumi e trazione anteriore, con lunghezza di circa 4 m (Alfa Romeo MiTo, Peugeot 208, Citroën C3, Lancia Ypsilon (2011));

Segmento C: auto medie (lower medium) – berline a due e tre volumi di medie dimensioni, adatte ad accogliere cinque passeggeri e idonee per affrontare lunghi tragitti (Alfa Romeo Tonale, Fiat Tipo, Volkswagen Golf, Audi A3, Toyota Corolla, Ford Focus, Honda Civic);

Segmento D: auto grandi (medium) – berline di dimensioni medio-grandi, di lunghezza superiore ai 4,5 m; auto di rappresentanza spesso con vocazione sportiva (Alfa Romeo Giulia, Audi A4, BMW Serie 3, Lexus IS, Mercedes-Benz Classe C, Volvo S60);

Segmento E: auto molto grandi (upper medium) – berline di grandi dimensioni con carrozzeria a tre volumi, di fascia alta e dal prezzo elevato, sono dotati di abitacoli assai confortevoli e una dotazione completa di accessori (Lexus ES, Mercedes-Benz Classe E, Audi A6, Chrysler 300C);

Segmento F: auto di lusso – berline molto lussuose e di grandi dimensioni (Jaguar XJ, Lexus LS, Maserati Quattroporte, Mercedes-Benz Classe S);

Segmento J: sport utility cars/off road vehicles – includono SUV e fuoristrada (Mitsubishi L200, Nissan Navara, Volkswagen Amarok);

Segmento M: multi-purpose cars (van) – monovolumi, van, minivan (Mercedes-Benz Viano, Ford Galaxy, Volkswagen Sharan);

Segmento S: sport coupés – auto sportive (BMW Z4, Porsche 911, Mercedes-Benz Classe SLK, Honda S2000).

I veicoli per trasporto passeggeri derivati direttamente da mezzi commerciali come Volkswagen Transporter, Opel Vivaro ecc. rimangono fuori da questa classificazione