Missione A.I.B. (Antincendio Boschivo)
Un incendio boschivo è fuoco con tendenza a espandersi su aree boscate, cespugliate o arborate, comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate poste all’interno delle predette aree, oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli limitrofi a dette aree.
(art. 2 della Legge n. 353 del 2000).
Gli incendi boschivi creano degrado ambientale e provocando danni alla vegetazione, riducendo la biodiversità, esponendo il suolo ai fenomeni erosivi, inquinando l’aria e, di conseguenza, l’acqua e mettendo a rischio anche agli insediamenti umani. In quest’ultimo caso, quando il fuoco si trova vicino a case, edifici o luoghi frequentati da persone, si parla di incendi di interfaccia.
Le Zone di interfaccia urbano-rurale sono quelle zone, aree o fasce, nelle quali l’interconnessione tra strutture antropiche e aree naturali è molto stretta. Sono quei luoghi geografici dove il sistema urbano e naturale si incontrano e interagiscono.
La Puglia è, tra le Regioni italiane, quella meno provvista di boschi. Tuttavia sono di grande importanza per la ricchezza delle varie componenti.
La legge quadro in materia di incendi boschivi (legge n. 353 del 21/11/2000) ha introdotto il reato di incendio boschivo, la perimetrazione e il catasto delle aree percorse dal fuoco, il coordinamento degli interventi tra Stato e Regioni nelle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi.
La legge regionale 12 dicembre 2016, n. 38, reca norme in materia di contrasto agli incendi boschivi e di interfaccia al fine di prevenire e contrastare l’innesco e la propagazione degli incendi boschivi e di interfaccia al fine di salvaguardare la pubblica e privata incolumità e gli ecosistemi agricoli e forestali, nonché di favorire la riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
Bollettino incendi boschivi
In questa sezione sono riportati i documenti relativi alla pericolosità incendi ottenuta dai modelli matematici in uso al dipartimento nazionale di protezione civile e dal centro funzionale decentrato della Regione Puglia
L’accesso pubblico è consentito solo all’informativa sulla previsione dei fattori meteorologici e ambientali che concorrono al rischio di propagazione degli incendi su scala comunale ai sensi della L.R. 38/2016 – DGR 1149 del 28/06/2018 per la pratica del ringrano e piro trattamenti dei residui vegetali.
- Bollettino regionale di previsione incendi boschivi
- Bollettino nazionale incendi boschivi
- Informativa gestione residui vegetali
Normative e documenti:
- Puglia, stato di grave pericolosità per incendi boschivi – anno 2024
- Piano AIB Regione Puglia 2018/2020
- Piano Operativo AIB 2019
- Norme in materia di contrasto agli incendi boschivi e di interfaccia – L.R. n.38 del 12 dicembre 2016
- ⇑ ALLEGATO A – Linee guida bruciatura stoppie L.R. 38 del 12/12/2016
- D.G.R. n.1149 del 28 giugno 2018 – Linee guida per il piro trattamento dei residui vegetali
- Delibera D.G.R. n. 797/2017 “Procedure di sala operativa per la lotta attiva agli incendi boschivi (S.O.U.P.)
Articoli di interesse:
- AIB (antincendio boschivo): requisiti, rischi e DPI
- AIB (antincendio boschivo): i diversi tipi di vegetazione
- AIB (antincendio boschivo): le cause degli incendi boschivi
- Effetti ed impatti degli incendi boschivi sull’ambiente
- Effetti degli incendi sull’uomo
ABBRUCIAMENTO STOPPIE
REGIONE PUGLIA
L’abbruciamento stoppie all’interno del perimetro della Puglia è regolamentato dalla Legge Regionale n.38 del 12 dicembre 2016 – Norme in materia di contrasto agli incendi boschivi e di interfaccia e dal D.G.R. n.1149 del 28 giugno 2018 – Linee guida per il piro trattamento dei residui vegetali.
L’accensione e la bruciatura delle stoppie sono consentite, nel periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi, solo sulle superfici in cui, per esigenze pedoclimatiche o limitata disponibilità di acqua per uso irriguo, si effettua la pratica del ringrano e sulle superfici irrigabili utilizzate per le colture di secondo raccolto. Al di fuori di tali circostanze l’accensione e la bruciatura di residui da colture cerealicole sono sempre vietate.
La Sezione Protezione Civile della regione Puglia, giornalmente e per le successive 24, 48 e 72 ore pubblica sul sito www.protezionecivile.puglia.it, nella sezione “Bruciatura stoppie“, la previsione dei fattori meteorologici innescanti gli incendi boschivi e che concorrono al rischio di propagazione. Tali valori. aggregati su scala comunale, verranno identificati con colore rosso (bruciatura non consentita) e colore verde (bruciatura consentita).
EFFIS
Il sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi (EFFIS) sostiene i servizi responsabili della protezione delle foreste dagli incendi nei paesi dell’UE e fornisce ai servizi della Commissione europea e al Parlamento europeo informazioni aggiornate e affidabili sugli incendi boschivi in Europa.
Dal 1998, EFFIS è supportato da una rete di esperti dei paesi in quello che viene chiamato il gruppo di esperti sugli incendi boschivi, che è registrato sotto il segretariato generale della Commissione europea. Attualmente, questo gruppo è composto da esperti di 40 paesi in Europa, Medio Oriente e Nord Africa.
Nel 2015 EFFIS è diventata una delle componenti dei servizi di gestione delle emergenze nell’ambito del programma Copernicus dell’UE.
Fire Danger Forecast – info
Missione: Sentinel-3
L’obiettivo principale della missione Sentinel-3 è misurare la topografia della superficie del mare, la temperatura della superficie del mare e della terra ed il colore della superficie dell’oceano e della terra con elevata precisione e affidabilità per supportare i sistemi di previsione degli oceani, il monitoraggio ambientale e il monitoraggio del clima.
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