Quote & Citazioni

Una selezione di citazioni scelte da film, serie tv e personaggi famosi

 

 

La grande bellezza – Film

A questa domanda, da ragazzi, i miei amici davano sempre la stessa risposta: “La fessa”. Io, invece, rispondevo: “L’odore delle case dei vecchi”. La domanda era: “Che cosa ti piace di più veramente nella vita?” Ero destinato alla sensibilità. Ero destinato a diventare uno scrittore. Ero destinato a diventare Jep Gambardella.

Jep


La più consistente scoperta che ho fatto pochi giorni dopo aver compiuto sessantacinque anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare.

Jep


Quando sono arrivato a Roma, a 26 anni, sono precipitato abbastanza presto, quasi senza rendermene conto, in quello che potrebbe essere definito “il vortice della mondanità”. Ma io non volevo essere semplicemente un mondano. Volevo diventare il re dei mondani, e ci sono riuscito. Io non volevo solo partecipare alle feste. Volevo avere il potere di farle fallire.

Jep


Giulio Moneta [dal balcone, in manette, mentre viene arrestato dagli uomini della Direzione Investigativa Antimafia]: Ad esser sinceri, Catellani da qualche anno è un po’ carente sui tessuti pettinati. Per me, il miglior sarto di Roma resta Rebecchi.
Jep: Ma Lei chi è?
Giulio Moneta: Un uomo laborioso. Uno che mentre Lei trascorre il tempo a fare l’artista… e a divertirsi con gli amici, fa andare avanti il Paese. Io, faccio andare avanti questo Paese, ma molti ancora non lo hanno capito.


Finisce sempre così. Con la morte. Prima, però, c’è stata la vita, nascosta sotto il bla bla bla bla bla. È tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore. Il silenzio e il sentimento. L’emozione e la paura. Gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza. E poi lo squallore disgraziato e l’uomo miserabile. Tutto sepolto dalla coperta dell’imbarazzo dello stare al mondo. Bla. Bla. Bla. Bla. Altrove, c’è l’altrove. Io non mi occupo dell’altrove. Dunque, che questo romanzo abbia inizio. In fondo, è solo un trucco. Sì, è solo un trucco.

Jep


Il Gladiatore – Film

Io sono Proximo e per i pochi giorni che seguiranno, gli ultimi della vostra miserabile vita, io vi starò più vicino di quella puttana che vi ha messo al mondo urlando; non ho pagato per godere della vostra compagnia, ho pagato per trarre profitto dalla vostra morte, e come vostra madre era con voi al principio, io sarò con voi alla fine… e quando morirete, perché voi morirete, il vostro trapasso avverrà con questo suono: [Clap Clap Clap] Gladiatori, io vi saluto!

Proximo


Al mio segnale, scatenate l’inferno!

Massimo


Noi mortali non siamo che ombre e polvere. Ombre e polvere, Massimo!

Proximo


Qualunque cosa esca da quei cancelli… avremmo maggiori possibilità di sopravvivere se combatteremo uniti. Avete capito? Se saremo uniti, sopravviveremo. 

Massimo


Hai un grande nome, dovrà uccidere il tuo nome prima di uccidere te!

Iuba


Quinto: Un popolo dovrebbe capire quando è sconfitto.
Massimo: Tu lo capiresti, Quinto? Io lo capirei?


Massimo: Mi hai mandato a chiamare?
Proximo: Si è vero. Tu sei bravo ispanico, ma non così bravo. Potresti essere magnifico.
Massimo: Mi ordinano di uccidere, e io uccido. Tanto basta.
Proximo: Tanto basta per le provincie, ma non per Roma. Il giovane imperatore ha proclamato una serie di spettacoli per commemorare suo padre, Marco Aurelio; lo trovo divertente visto che è stato Marco Aurelio, il saggio, il sapiente Marco Aurelio a interrompere i giochi. E così dopo cinque anni passati a guadagnarsi faticosamente da vivere in villaggi infestati dalle pulci, finalmente torniamo al posto che ci spetta: il Colosseo… oh dovresti vedere il Colosseo! Cinquantamila romani che osservano ogni movimento della tua spada, aspettando che vibri il colpo ferale; il silenzio prima del fendente e il fragore dopo… cresce… cresce e si solleva come… come una tempesta… come se tu fossi Giove tonante!
Massimo: Tu sei stato gladiatore.
Proximo: Sì, lo ero.
Massimo: Hai vinto la tua libertà?
Proximo: Tanto tempo fa l’imperatore mi fece dono del rudis. È solo una verga di legno, il simbolo della tua libertà. Egli… egli mi toccò la spalla e io fui libero.
Massimo: Ah ah ah… tu conoscevi Marco Aurelio?
Proximo: Non ho detto che lo conoscevo, ho detto che mi toccò la spalla!
Massimo: Mi chiedi quello che voglio? Voglio stare in piedi davanti all’imperatore. Come hai fatto tu.
Proximo: Allora ascoltami, impara da me: io non sono stato il migliore perché uccidevo velocemente. Ero il migliore perché la folla mi amava. Conquista la folla, e conquisterai la libertà.
Massimo: Conquisterò la folla, le darò qualcosa che non ha mai visto prima.
Proximo: Ah ah ah! Allora ispanico andremo a Roma insieme, e vivremo avventure sanguinose. E la grande meretrice ci allatterà finché saremo grassi e felici e non potremo più succhiare, e allora… quando saranno morti tanti uomini, forse tu avrai la tua libertà.


300 – Film

 

Immortali… metteremo alla prova il loro nome

Leonida


Ricordate questo giorno, uomini, perché questo giorno è vostro e lo sarà per sempre!

Leonida


Urlano e imprecano, affondando coltellate furenti, più addestrati alle risse che alla guerra. Creano una magnifica confusione; coraggiosi dilettanti, fanno la loro parte

Delios


Spartani! Preparate la colazione e mangiate tanto, perché stasera ceneremo nell’Ade!

Leonida


Non è la paura a governarlo, ma solo l’irrequietezza, un’accresciuta percezione delle cose.

Delios


Il mondo saprà che degli uomini liberi si sono opposti a un tiranno, che pochi si sono opposti a molti, e prima che questa battaglia sia finita, che persino un Dio-Re può sanguinare!

Leonida


House of Cards – Serie TV

 

Quelli che sono al vertice della catena alimentare non possono avere nessuna pietà. Esiste una regola sola: o cacci oppure vieni cacciato.

Frank Underwood


Ci sono due tipi di vicepresidenti, gli zerbini e i matador: secondo voi quale voglio essere?

Frank Underwood


Dalla tana del leone ad un branco di lupi. Quando sei carne fresca, uccidi e gettagli della carne più fresca.

Frank Underwood


Stringi le mani con la destra, ma tieni sempre una pietra nella sinistra.

Frank Underwood


Il potere è come il mercato immobiliare: quello che conta è la posizione.

Frank Underwood


La natura delle promesse è quella di farle rimanere immuni al cambiamento delle circostanze.

Frank Underwood


Non è il rispetto, ma la paura a muovere l’uomo; è così che si fondano gli imperi e cominciano le rivoluzioni. È questo il segreto dei grandi.

Frank Underwood


Film vari

 

 

Ezechiele 25.17: «Il cammino dell’uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te

Jules [Pulp Fiction]

 

1992 – Serie tv

Il futuro non è ancora stato scritto!

 

Ci stiamo allenando ai canti di chiesa. Ma Chiesa non canta per ora.

Antonio Di Pietro

 

Ha presente Chiquita? La banana 10 e lode, ha presente? Be’, un tempo si chiamava United Fruit Company. Avevano enormi piantagioni in Guatemala e controllavano il governo con dittatori compiacenti. Per questo la chiamavano la Repubblica delle banane. Ma poi nel ’51 ci furono le libere elezioni e divenne presidente il colonnello Arbenz e la prima cosa che fece fu sequestrare i terreni alla United e nazionalizzarli. Un vero disastro per la compagnia. Be’, allora sa che fecero? Ingaggiarono un pubblicitario. Lui pose il problema in modo diverso: non era in ballo il profitto di una multinazionale, era in ballo la libertà dell’America. Organizzò finte manifestazioni antiamericane a Città del Guatemala, aprì un ufficio stampa e cominciò a tempestare i quotidiani con la notizia che Arbenz era al soldo di Mosca e che dal Guatemala sarebbe partita l’invasione per gli Stati Uniti. Dopo pochi mesi gli Stati Uniti bombardarono Città del Guatemala spacciandola per una guerra di liberazione e restituirono i terreni alla United Fruit.

Marcello Dell’Utri

 

Egregio dottor Di Pietro, mi perdoni, ma sono fortemente prostrato e consapevole dell’errore commesso e del disonore che ne è derivato alla mia famiglia. Le riconosco e la ringrazio per la sensibilità, pur nella rigorosità giusta delle sue funzioni, che mi ha dimostrato. A mia moglie, che era all’oscuro, e alla quale ho rivelato i fatti confessati, ho anche detto dell’impegno di restituire quanto sarà dovuto e necessario e stia certo che farà di tutto per onorare una promessa. Ho pregato il mio avvocato di aiutarla per quanto necessario. Per proposito sono a pregarla vivamente, lo consideri l’ultimo desiderio per lei e per i miei figli, di non attuare pignoramenti e sequestri perché possano realizzare il massimo e poter così sperare che rimanga qualcosa per andare avanti e far studiare i miei figli. Io con quello che è successo non sono più in grado di farlo, me ne pento ed è giusto che paghi. Non mi consideri peggio di come già mi sento. Un saluto, Renato Amorese.

Renato Amorese


 

Personaggi famosi

 

Malo hic esse primus quam Romae secundus
(Meglio primo in un villaggio che secondo a Roma)

Giulio Cesare (Vita di Cesare, 11,4)

 

(Sugli ignavi)

Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa”

Virgilio (Divina Commedia, Inferno III, 31-51)